L’evoluzione dei consumi mette in risalto l’importanza del contributo di tutti gli attori della filiera, rappresentati al completo in Host nel Salone Internazionale del Caffè.
C’è un posto al mondo che è il riferimento incontrastato del caffè: si chiama SIC, Salone Internazionale del Caffè, ed è lo spazio all’interno di Host 2023, a fieramilano a Rho dal 13 al 17 ottobre prossimi, che raggruppa le filiere del settore, in contiguità con Bar, Macchine per Caffè e Vending, per fornire una panoramica sempre allo stato dell’arte.
Una panoramica di cui gli operatori sentono una grande esigenza: il caffè è non solo la bevanda calda più bevuta al mondo, ma anche quella che negli ultimi anni ha visto le maggiori evoluzioni. Dalla comparsa delle grandi catene di qualità al boom dello specialty coffee e delle torrefazioni di nuova generazione, fino a un consumatore sempre più esigente capace di cogliere le sfumature di un terroir, un monorigine o un biologico.
Non a caso il mercato mondiale del caffè torrefatto nel 2022 è valutato in circa 120 miliardi di dollari. E si prevede un aumento regolare delle quantità nei prossimi anni, con tassi di crescita compresi tra l’1% e il 2% che porterebbero a un consumo fino a 3,8 miliardi di tazzine al giorno (fonte Promos Italia).
“Lo studio del settore ci dice che le aspettative sul caffè stanno crescendo, sia tra i consumatori sia i clienti professionali”, afferma Kate Jeffries, Chief of Staff di CostaX. “Costa X è la soluzione professionale di Costa Coffee, il secondo brand di caffè più grande del mondo. I gusti dei consumatori stanno maturando, gli utenti vogliono più varietà di caffè di alta qualità e di provenienza sostenibile, servito in modo appropriato a prescindere dall’occasione o luogo, mentre i nostri clienti professionali devono affrontare gli aumenti dei costi. Le nostre soluzioni per il caffè e il latte velocizzano i processi garantendo al tempo stesso i più alti standard in igiene e sicurezza alimentare”.
Concorda sul fatto che ci sia molto di più dietro il chicco di caffè anche Paola Macoggi di Covim: “Nel nostro settore l’atto di innovare è riferito ad un’ampia gamma di novità o trasformazioni che migliorano i processi produttivi. Ad esempio, Covim nel 2023 ha investito moltissime risorse per strutturare un nuovo polo logistico automatizzato, indipendente dal punto di vista energetico grazie all’installazione di pannelli solari e che risponde all’esigenza di ottimizzare un punto critico della nostra catena del valore, rendendola più efficiente e al contempo sostenibile”.
Sulla stessa lunghezza d’onda, che pone l’accento sui processi produttivi, anche Anna Lisa Zito, Marketing e Comunicazione di Portioli che aggiunge il tema del design: “L’innovazione per noi parte già dal nuovo stabilimento, un cuore produttivo innovativo, perfettamente integrato con il paesaggio naturale circonstante. Pensato e costruito con un occhio di riguardo alla sostenibilità ambientale, attraverso la gestione idrica, il risparmio energetico, la gestione dei rifiuti e molto altro. L’aspetto innovativo lo si può percepire anche nel design del prodotto firmato Portioli, con lo studio di packaging alleggeriti che vedono una diminuzione dell’impiego della plastica e pensati per rendere più semplici e meglio fruibili le informazioni, da parte dei clienti”.
Innovazioni che si potranno esplorare anche nel palinsesto. Nel mondo caffetteria, tornano gli eventi a cura di cura di AICAF - Accademia Italiana Maestri del caffè e ALTOGA - Associazione Nazionale Torrefattori e Importatori di Caffè e Grossisti Alimentari. Spiccano il format itinerante tra gli stand di Coffee Addition e le challenge tra baristas, con in primo piano il Gran Premio della Caffetteria Italiana e la Moka Challenge, mentre per la Lags Battle Italy/ World Lags Battle ALTOGA collabora con Latte Art Grading System.