Anche durante le feste i consumatori sono andati alla ricerca di nuovi formati esperienziali che – anche grazie alle tecnologie – sfumano i confini tra ristorazione, pasticceria e caffetteria.
Lo abbiamo visto anche durante le ultime festività: la tendenza all’ibridazione tra pasticceria e ristorazione è ormai consolidata. E format come i bakery café sono diventati un punto di riferimento nelle nostre città. Nati negli Stati Uniti, questi locali combinano elementi di panificio, pasticceria e caffetteria, offrendo un’esperienza gourmand a 360 gradi che spazia dai prodotti da forno ai piatti salati. Il tutto accompagnato da un bere di qualità.
Una fusion che risponde alle esigenze dei consumatori contemporanei, sempre più attratti da proposte versatili, salutistiche, ma anche gratificanti. Insieme con l’attenzione alla qualità degli ingredienti, l’adozione di tecnologie di ultima generazione è il fattore chiave che permette ai professionisti del settore di creare offerte che uniscono tradizione e innovazione, soddisfacendo le aspettative di clienti alla ricerca di nuove esperienze.
“Tra fine dicembre e inizio gennaio come chef e maestri abbiamo affrontato uno dei periodi più impegnativi dell’anno”, esordisce Marco Iozzolino, National Corporate Chef di RATIONAL Italia, “in cui è emersa ancora di più la centralità della tecnologia per soddisfare in tempi brevi le richieste dei clienti. “Grazie all’intelligenza applicata alla cottura, i sistemi integrati come si fanno carico delle operazioni di routine, riducendo il carico di lavoro. Speciali assetti per la pasticceria, migliore circolazione dell’aria, programmazione e interfaccia, oltre ai processi dedicati – ad esempio per creme e farciture – sono solo alcune delle soluzioni innovative che supportano la creatività”.
Creare nuovi format comporta però anche sfide importanti. “Viene posta una forte enfasi sul miglioramento dei modelli di previsione, per anticipare meglio la domanda e prepararsi a potenziali cambiamenti, assicurandosi la disponibilità delle macchine più idonee”, aggiunge Alex Shannon, Managing Director di Gastronomy Plus. “Su questo mercato stanno entrando anche ristoranti di alta gamma, catene alberghiere e catering, accrescendo la concorrenza: per questo le macchine all’avanguardia, performanti, personalizzate e sostenibili, saranno sempre più cruciali per i nuovi format dei locali ibridi più piccoli”.
Occorre inoltre tenere in considerazione un quadro normativo in costante evoluzione, specie in tema di sostenibilità, come sottolinea Armando Lumbreras, CEO di Foodservice Fagor Professional: “Le nuove normative europee spingono verso una rapida implementazione della sostenibilità in tutti i processi produttivi e nei componenti. Per i produttori, come Fagor, questo può diventare un’opportunità per continuare a innovare, utilizzando la digitalizzazione e le altre tecnologie avanzate, come l’IoT, per limitare i consumi di acqua ed elettricità e ridurre i costi operativi dei nuovi format, grazie alla connessione e alla predittività”.
Tutta l’innovazione di punta sarà di scena a Host 2025, a fieramilano – Rho dal 17 al 21 ottobre prossimi. Non solo nel percorso espositivo, con un focus sull’Arte Bianca nel salone dedicato MIPPP – Milano Pane Pizza Pasta, ma anche nel ricco programma di eventi, tra i quali il Panettone World Championship 2025, gli show-cooking a cura di A.P.Pa.Fre. - Associazione Produttori Pasta Fresca della Piccola e Media Impresa, e gli appuntamenti della FIC Academy.