Per tutti, l'obiettivo sarà vedere da vicino le novità del settore, ma anche ritrovarsi “live” per costruire insieme il futuro dell'ospitalità professionale.
Un evento dove sarà fondamentale esserci, per vedere da vicino come l'intero comparto Ho.re.ca affronterà le sfide della nuova normalità. Accanto ai top player dell'ospitalità nazionale e internazionale, ad Host2021 sarà presente una folta schiera di buyer provenienti dai più importanti mercati del globo, dal Nord America agli Emirati Arabi Uniti, dall'Europa all'America Latina passando per il nord Africa. In totale, i confermati ad oggi sono circa 600, a cui si aggiungeranno tutti quelli che arriveranno a Rho Fiera grazie alle innumerevoli partnership che la manifestazione ha sottoscritto con alcune delle più importanti associazioni internazionali.
“Sarà molto importante tornare a comunicare in presenza con le persone, per costruire nuove relazioni e riprendere quelle interrotte”, spiega ad esempio Mohamed Kamal, Area Director of Procurement per gli Emirati Arabi Uniti della catena alberghiera Anantara. “Come architetto e interior designer, per vincere le sfide del futuro bisognerà trovare la giusta formula per offrire ai propri clienti il mix tra qualità, una buona location e il giusto value for money”, racconta Medhat Etman, fondatore di Integration Egypt, che aggiunge: “Il nostro focus si sta concentrando sull'implementazione di misure igieniche sempre più efficienti e su un tema particolarmente sentito come la sostenibilità”.
D'altronde, da un capo all'altro del globo, il problema principale per gli attori delle diverse filiere dell'hospitality sarà proprio quello di capire quale tipo di bisogni accompagneranno i prossimi anni. “Le forme dell'ospitalità professionale sono ormai cambiate definitivamente. Ma un aspetto non è mutato: l'importanza di capire in anticipo il modo in cui i consumatori pensano e si comportano. Influenzare questi nuovi comportamenti è diventato più difficile che mai”, spiega Edward Harvey, Food&beverage Strategist di Concept Development. “Per questo essere ad Host darà la possibilità di avere uno sguardo senza paragoni sull'universo dell'ospitalità e del food, grazie alla presenza di espositori provenienti da oltre 40 Paesi”.
Ma un altro plus dell'edizione 2021 lo darà lo svolgimento in contemporanea di Host e TUTTOFOOD. “Sarà una grande opportunità di vedere le attrezzature professionali legate alla ristorazione “in azione”, dal momento che è raro vedere riuniti sotto lo stesso tetto le materie prime e i macchinari necessari per trasformarle”, aggiunge Krisztina Szabo, General Manager di Thomas Klein International, che in fiera cercherà news e nuovi prodotti per tutto ciò che riguarda il foodservice equipment.
Innovazione che sarà al centro della partecipazione ad Host anche di un buyer d'oltreoceano come Brad Pierce, Presidente di Restaurant Equipment World and Critical Supply World. “Si tratta di una manifestazione dove è indispensabile esserci, a maggior ragione quest'anno. Mi aspetto di trovarvi soluzioni innovative, in grado di aiutare gli operatori a vincere sfide come quelle relative all'automazione, la velocità e l'efficienza. Tre temi particolarmente sentiti oggi negli Usa, a causa delle nuove modalità di lavoro e del massiccio ricorso al delivery”.