La chiave di tutto, hanno sottolineato gli intervenuti a un webinar organizzato da Fiera Milano, risiede nella credibilità di protocolli, in certificazioni riconosciute e tecnologie idonee.
Sicurezza e sanificazione, la ripartenza del comparto Ho.re.ca del futuro passerà per forza da qui. A dirlo sono stati alcuni tra i più importanti player del settore intervenendo al webinar “Sanificazione, sicurezza e rilancio”, organizzato da Fiera Milano, in collaborazione con Fiera Milano Media – Business International. Al centro del dibattito, una consapevolezza condivisa: per riuscire in questo obiettivo servono alcuni passaggi chiave. Da una corretta analisi del rischio, a tecnologie appropriate, passando per una nuova cultura aziendale che aiuti a seguire normative chiare per garantire la sicurezza di dipendenti, fornitori e clienti.
“Per migliorare la situazione dettata dalla Pandemia – ha suggerito Massimo Artorige Giubilesi, Presidente dell'Ordine dei Tecnologi Alimentari Lombardia e Liguria, Presidente di FCSI Italian Unit e CEO di Giubilesi&Associati - bisogna lavorare tutti insieme, partendo da nuovi paradigmi e nuovi pensieri che possano portare a nuove strategie, basate su informazioni tecniche e scientifiche importanti da conoscere. Reagire significa mettere a terra un nuovo modello, più concreto e completo, che punti a qualità e sicurezza non solo dei prodotti, ma anche degli ambienti in cui l’offerta viene fruita”.
Per questo motivo, il decalogo per la ripartenza passa dall'adozione di protocolli certificati, in modo che ci sia qualcuno che, con evidenze oggettive, stabilisca se un luogo sia davvero salubre o meno. ”In questo senso, per esempio, la sanitizzazione con l’ozono – ha aggiunto Vincenzo Dell’Anna, Reumatologo e Idrologo medico, Membro del Direttivo Società Italiana di Ossigenozonoterapia – solitamente utilizzata in ambienti prettamente sanitari, visto l’alto potere battericida che non ha pari in natura, si potrebbe applicare anche a locali di altro tipo, come bar, ristoranti o alberghi, per contrastare la possibilità di contagi legati al Covid-19”.
Una volta elaborata una strategia d’azione fondata su dati ed evidenze analitiche, è necessario però comprendere cosa serva davvero, in termini di soluzioni, per attuare il processo di ripartenza. “In questo senso le tecnologie legate al mondo security possono essere un valido supporto a servizio dei professionisti dell’ospitalità per affrontare l’oggi (il cosiddetto new normal), ma anche il domani, il ‘next normal’”, ha aggiunto Raffaele De Astis, Presidente di Assosicurezza, sottolineando come “in futuro, bisognerà comprendere tutti i molteplici aspetti del percorso fatto dal cliente, fin da quando decide di entrare in un locale piuttosto che in un altro”.
Un topic, quello della credibilità degli esercizi commerciali, che potrebbe rappresentare la vera chiave di volta per la ripartenza. Come ha sottolineato Paolo Pizzocaro,Exhibition Director, BU Food, Tech, Travel & Industry di Fiera Milano: “Il rilancio è possibile, ma bisogna essere consapevoli che, molto probabilmente, il consumatore accorderà la propria fiducia a chi saprà conquistarla attraverso un percorso di credibilità abilitato anche dalle tecnologie adottate per garantire la salubrità dei propri spazi”.