Focus Paese: questa volta analizziamo il mercato dell’ospitalità dei due Paesi alpini. Buone le prospettive di crescita dell’import in tutti i segmenti, dalla ristorazione all’arredo al caffè, con una prevalenza della fascia alta e medio alta.
Austria e Svizzera rispettivamente al 17° e al 18° posto mondiale nella Ristorazione Professionale sono due Paesi con un’ottima dinamicità.
L’Austria con un import nel 2020 di 696 milioni, nell’ultimo decennio ha segnato un +6,1% medio annuo, con alte potenzialità per il premium-price: oltre l’80% delle importazioni sono infatti riconducibili alle fasce Alta e Medio-Alta di prezzo. Favorevoli le prospettive al 2024, con incrementi attesi nell’import di ristorazione del +6,3% medio annuo nei valori in euro (corrispondenti a 194 milioni di euro). L’Italia figura al 4° posto per import, con 56,3 milioni di euro esportati nel 2020 e una quota del 7,9%.
Nell’Arredo & Tavola il 2020 ha segnato 2,2 miliardi di euro di import (14° posto mondiale per valore) coperte per il 60% dal premium-price. Al 2024 si prevede una crescita media annua del +5,1%, con incrementi di 474 milioni di euro; l’Italia è il 3° Paese importatori, con 112 milioni di euro nel 2020 dietro la Germania.
Con 415 milioni di euro nel 2020 nel Caffè-Macchine per caffè-Vending Machine l’Austria è il 9° importatore mondiale con la fascia premium al 36% del totale import; al 2024 si prevede un aumento medio annuo del +7,2%; l’Italia è al 3° posto con 80,2 milioni di euro esportati nel 2020 e una quota del 20%.
Importazione premium per il 97% e un valore al massimo storico di 48 milioni di euro nel comparto Panificazione & Pasticceria; nello scenario al 2024 si prevede un aumento medio annuo del +7,3%; l’Italia è al 4° posto per import, con una quota del 6,1% nel 2020 (2,5 milioni di euro), distante dai leader Ungheria e Germania.
Nel segmento Gelato confezionato il mercato austriaco, 13° al mondo per valore di import 2020 (73 milioni di euro), si attende al 2024 import di gelato confezionato al +2,6% medio annuo (+7,9 milioni di euro); l’Italia con 5,2 milioni di euro esportati nel 2020 è il 3° importatore.
La Svizzera nel 2020 ha raggiunto il massimo storico per import nella Ristorazione Professionale: 692 milioni di euro, per l’88% premium-price; le prospettive nello scenario al 2024 appaiono favorevoli, con incrementi attesi del +5,2% medio annuo nei valori in euro (corrispondenti a 154 milioni di euro); l’Italia, preceduta da Germania e Cina, è il 3° importatore con 83,5 milioni di euro esportati nel 2020 e una quota del 12,8%.
Nel comparto Arredo & Tavola il mercato svizzero si attesta al 9° posto mondiale con un import 2020 di 2,7 miliardi euro, il 74% riconducibile alle fasce Alta e Medio-Alta; per il 2024 si prevede una crescita medio annua del +3,9% in euro, con incrementi delle importazioni di 450 milioni di euro; l’Italia, con 343 milioni di euro esportati nel 2020, è al 2° posto, dietro il leader Germania.
Con il record di 252 milioni di euro nel 2020 il comparto Caffè-Macchine per caffè-Vending Machine si attesta al 17° posto nella graduatoria degli importatori mondiali: i segmenti premium-price superano il 50% del totale. Al 2024 si prevede un aumento medio annuo del +6,3% (+70 milioni di euro). L’Italia è il 2° importatore dietro la Germania, con 61,7 milioni di euro esportati nel 2020 e una quota del 24,9%.
Panificazione & Pasticceria (29° nell’import globale a 22 milioni di euro) vedono le fasce alte al 92% anche se al 2024 si prevede un aumento modesto (+1,8% annuo); l’Italia è seconda dietro la Germania, con una quota del 22% (4,8 milioni di euro).
Se nel Gelato confezionato il mercato svizzero si attesta al 20° posto mondiale (59,4 milioni di euro con il 95% premium e prospettive al 2024 favorevoli, con aumenti del +5,6% medio annuo e l’Italia al 4° posto con 7,1 milioni di euro esportati dietro Germania, Francia e Olanda) più richieste le Vetrine refrigerate (11° posto mondiale) con 102 milioni di euro e dinamiche costantemente positive: le fasce premium coprono il 91% del totale importato e le previsioni al 2024 vedono incrementi del +5,2% medio annuo (+22,7 milioni di euro); l’Italia è al 1° posto con 29,6 milioni di euro esportati nel 2020 (quota del 29,3%) davanti all’Austria.