È importante soddisfare le varie esigenze del cliente, dalla bevanda biologica al vino, al drink a zero alcol, mentre si diffonde il dialogo tramite app.
La tecnologia aiuta il bar ad affrontare il terzo millennio. Con soluzioni nuove e, talvolta, inaspettate. Obiettivo: dare al cliente tutto ciò che desidera, dal cappuccio al cocktail serale. Magari anche sedendosi al tavolo per ordinare, o servirsi direttamente, da un’app.
“Noi prevediamo un consumo sempre più attento e informato nel settore vino, anche nei bar – spiega Daisy Romanini, Sales department Wineemotion -. In questo senso, l’utilizzo dei wine dispensers a uso self-service sarà una delle principali innovazioni tecnologiche. Noi abbiamo sviluppato un’app per l’utilizzo in completa autonomia di questi dispenser”.
Cambiano anche le esigenze di prodotto: “Si prevede una crescita del consumo dei prodotti biologici, anche nel momento della colazione. Inoltre il consumatore richiede sempre più panificati di qualità, preparati quotidianamente - dicono da Bottega S.p.A. - . Nell’area aperitivo continua il successo del tradizionale Spritz e delle sue varianti. Come quella creato da Bottega a base di Prosecco e Limoncino. Infine, cresce la richiesta di prodotti analcolici. Le giovani generazioni non disdegnano il brindisi alcohol-free, che consente di trascorrere lucidi lunghe nottate con gli amici, senza correre al rientro il rischio del ritiro patente. Le convinzioni salutistiche o religiose sono altrettanto importanti e guidano le scelte di molti consumatori. Bottega propone due bevande effervescenti analcoliche che hanno origine da mosto d’uva selezionato”.
Infine, “i locali devono avere la capacità di creare eventi con musica, degustazioni a tema e iniziative ad hoc per attrarre la clientela anche attraverso i canali social”.
Quanto a robotica, Iot e Ia: “queste tecnologie sicuramente saranno sempre più rilevanti: penso alla possibilità di comunicare con le macchine direttamente dal proprio smartphone, alla creazione di ricette personalizzabili delle bevande e al servizio automatizzato tramite bracci robotici” dice Erwin Pas, direttore commerciale di Astoria.
Al bar si sente sempre più il bisogno di offrire menù ampi con differenti ricette di caffè, latte e altre bevande calde, in modo da soddisfare le differenti esigenze dei clienti. “Tra le bevande a base di latte è sempre più diffuso l'utilizzo di latte alternativo, per esempio vegetale. Le principali tendenze che stanno influenzando il nostro settore sono la necessità di avere un'interfaccia della macchina veloce e comprensibile, la tecnologia per montare automaticamente il latte con un'ottima qualità in tazza e la possibilità di monitorare e programmare la macchina da remoto”.