Il Panettone World Championship è pronto a tornare a Host 2025, a fieramilano – Rho dal 17 al 21 ottobre 2025, con una quarta edizione che si preannuncia ricca di novità. Ce le illustra Claudio Gatti, Presidente dell’Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano.

“La principale novità è che dal 2023 la gara è a squadre”, esordisce Gatti. “Nel 2025 si sfideranno 12 nazionali, tra i quali saranno proclamati i vincitori proprio sul palcoscenico di HostMilano, il 18 ottobre 2025”.

L’obiettivo è promuovere a livello internazionale l’eccellenza del panettone artigianale, fatto esclusivamente con lievito madre: “Vogliamo mostrare come questo prodotto, simbolo della tradizione italiana, possa essere interpretato in modo innovativo, mettendo in luce le diverse culture e tecniche di chi lo produce”, continua il Presidente. “I concorrenti dovranno preparare diversi tipi di panettone, tra cui il Classico Italiano, al Cioccolato e l’Innovativo al Gelato. Non mancheranno poi la Monoporzione Circolare e il Fiore di lievito madre. Ci aspettiamo che ogni squadra porti con sé l’unicità del proprio territorio, ma allo stesso tempo che ci sia una grande attenzione all’innovazione, soprattutto negli ingredienti”.

Gatti sottolinea quanto l’inserimento del PWC in Host 2025 favorisca questa ricerca dell’innovazione: “HOST Milano rappresenta un punto di riferimento per il mondo dell’ospitalità e della ristorazione. Per noi significa poter dare al PWC un riconoscimento globale, che è fondamentale per la crescita di tutto il movimento dell’Arte Bianca. È quello che facciamo anche con l’Accademia, dove accogliamo ormai studenti da tutto il mondo, in una ‘fusion’ di tradizione italiana e gusti cosmopoliti”.

La fusione fra tradizione e innovazione sarà infatti la vera protagonista di questa edizione, con un occhio di riguardo all’internazionalizzazione e alla promozione del Made in Italy. Un corollario perfetto per il salone MIPPP – Milano Pane Pizza Pasta, che presenterà il meglio dell’Arte Bianca dall’Italia e dal mondo, anche grazie alla partnership con il Consorzio SIPAN.