Dalla gelateria verticale di design alla lavorazione in ambiente sottovuoto, sono tante le tecnologie che stanno trasformando il lavoro in gelateria. Con un occhio a sostenibilità e risparmio energetico.
Design, natura e automazione: sono i tre macro temi dell’anno nel mercato per l’arredo e le vetrine del settore pasticceria e gelateria secondo Federico Malizia, Ad di Ciam.
Temi declinati dall’azienda romagnola nel concetto di DNA (Design, Natura, Automazione) “in cui prodotti e idee nascono da una visione strategica e integrata a lungo e medio termine”.
Sul fronte del Design ci sono i prodotti “dalle caratteristiche uniche, ispirate dall’alta sartoria, che cuciono addosso a ogni cliente un’emozione, uno stile, un’esperienza”. Ne sono un esempio la prima gelateria “verticale”, il nuovo concept che rilegge l’idea di banco eliminando le barriere tradizionali dell'esposizione, le vetrine verticali perfettamente integrate a raso parete e le teche refrigerate con apertura a cassetti.
Quanto alla Natura “è nostro dovere preservare l’ambiente in cui viviamo, per questo abbiamo ampliato la gamma di prodotti plug-in che utilizzano gas ecologici R290 e R455 a bassissime emissioni di CO2 e un innovativo sistema di refrigerazione intelligente che facilita e digitalizza le funzionalità degli strumenti e permette un costante risparmio energetico”.
L’Automazione, infine ,“intesa come un’azione che reca in sé facilità ed efficienza e che diventa espressione stessa di bellezza fluida ed elegante” impronta le vetrine con movimenti automatizzati che aiutano l’operatore a lavorare più facilmente. L’automazione è anche nella gestione delle informazioni con la soluzione integrata per monitorare e gestire da remoto tutte le funzioni del banco frigo.
“Oggi la sopravvivenza del gelatiere è legata ai problemi energetici. Hanno necessità di una tecnologia che li supporti in questo. I gelatieri dovranno trovare l’equilibrio tra costi di produzione e sviluppo di nuove idee da proporre ai clienti” dice Giuseppe Bravo, Ad di Bravo.
L’azienda veneta ha introdotto la riempitrice professionale da banco, “è come una piccola e agevole sac à poche con cui riempire vaschette di medie e grandi dimensioni, coppette e bicchierini con gelato, marmellata, sorbetti, ganache e creme”, e una macchina da banco che permette al pastorizzatore di lavorare anche in modalità sottovuoto: “Il gelato finito realizzato con una miscela pastorizzata in sottovuoto presenta un notevole vantaggio soprattutto sul prodotto fresco, consumato a breve: maggiore overrun ed esaltazione di alcuni gusti caratteristici del prodotto. Crediamo la lavorazione in ambiente sottovuoto sia un nuovo primo passo che apre nuovi orizzonti di possibilità nel mondo culinario del dolce e del salato”.
Dal gelato al cioccolato, un mpndo in grande ascesa: “Notiamo un maggior interesse per il settore del cioccolato e una crescente richiesta di un prodotto artigianale di qualità” conferma Fabio Cigolini, titolare di ICB Tecnologie.
Così, si assiste alla nascita di nuovi locali dedicati specificamente al cioccolato, ma anche all’integrazione di prodotti di cioccolateria nelle pasticcerie e gelaterie. “In particolare, per quanto riguarda il mondo della gelateria, il cioccolato si sta rivelando un ottimo prodotto complementare per il periodo invernale durante il quale il consumo di gelato si riduce. Sicuramente questo trend proseguirà anche nel 2022, portando a un numero sempre maggiore di professionisti che si cimenteranno nel mondo della cioccolateria artigianale”.
Sul fronte delle tecnologie, l’incremento del numero di utenti che necessitano di macchinari per la lavorazione del cioccolato porta a declinare macchine già esistenti, come le temperatrici, in più versioni per far fronte alle diverse esigenze di questo più ampio pubblico.