Oltre 5 milioni di persone festeggeranno il Natale al ristorante, mentre il 31,9% degli italiani lo farà a Capodanno. Con menù che uniscono prodotti del territorio e tocco internazionale.
Natale con i tuoi, certo. Ma a casa o fuori? Quest’anno le festività vedranno un numero crescente di italiani scegliere il ristorante per celebrare con familiari e amici. Lo afferma Fipe-Confcommercio, secondo cui oltre 5 milioni di persone pranzeranno fuori casa il 25 dicembre, segnando un incremento del 10,2% rispetto all’anno precedente. Per soddisfare questa domanda, rimarranno aperti circa 90 mila ristoranti, nei quali si prevede che la spesa media per un menù completo si aggirerà intorno ai 74 euro a persona.
Per la notte di Capodanno, a sua volta, Federconsumatori prevede che opterà per il cenone fuori casa il 31,9% degli italiani: non solo in ristoranti, ma anche in locali che, per l’occasione, proporranno anche un’offerta food. In questo caso la spesa media per un menù tradizionale sarà intorno ai 52 euro a persona, registrando un aumento del 5,1% rispetto allo scorso anno. La motivazione principale per scegliere il pranzo di Natale o il cenone fuori casa resta evitare l’onere della preparazione domestica, ma aumentano anche le persone che compiono questa scelta per sperimentare nuove ricette e per ritrovarsi in ambienti esperienziali.
Per quanto riguarda le località, mentre le mete di vacanza si mantengono solide, soprattutto nelle zone montane e nelle città d’arte, quest’anno si osserva anche una crescente tendenza a festeggiare in città, con un aumento delle prenotazioni nei ristoranti urbani. Anche fuori casa restano predominanti le celebrazioni con la famiglia, ma cresce il numero di coloro che scelgono di condividere i momenti conviviali delle feste con gli amici, approfittando delle offerte per i gruppi più numerosi.
In termini di menù, le preferenze delle feste continueranno a valorizzare i piatti della tradizione italiana, con un’attenzione particolare alla qualità degli ingredienti e alla sostenibilità. Se molti ristoranti proporranno variazioni creative dei classici, con prodotti del territorio e di stagione, magari bio e a km zero, non mancherà però chi si cimenterà in idee alternative. E se una delle tendenze gourmand del 2024 è stata l’abbinamento dolce-salato, ecco per i primi il risotto pere e gorgonzola o i cestini di brie e mirtilli tra gli antipasti.
Ci sarà anche chi attingerà alle tradizioni estere: da un roastbeef di Angus a un filetto alla Wellington fino alle uova alla Benedict, da affiancare a contrasto con una freschissima, e mediterraneissima, insalata di finocchi e arance. Nel dolce non ci sarà storia: siamo noi a esportare il panettone in tutto il mondo e anche quest’anno il re dei lievitati sarà il grande protagonista del momento dessert. Rigorosamente artigianale e prodotto con ingredienti locali freschi, che strizzino l’occhio alle tradizioni: dai limoni di Sorrento in Campania ai pistacchi di Bronte in Sicilia.
E per chi vuole prepararsi in anteprima anche alle festività 2025, il luogo dove scoprire come si sta evolvendo il mercato è Host 2025, a fieramilano – Rho dal 17 al 21 ottobre 2025.