Dal Made in Italy all’export globale, il settore cresce grazie a IoT, AI e materiali sostenibili. A Host 2025, nel SIC – Salone Internazionale del Caffè, saranno sotto i riflettori le ultime innovazioni.
Un’eccellenza Made in Italy che si afferma nel mondo: le macchine per caffè professionali. L’Ufficio Studi di Anima Confindustria stima il valore della produzione italiana in 550 milioni di euro. E, a sottolineare la forte vocazione internazionale del settore, di questa produzione oltre il 75% è destinato all’export. Secondo Mordor Intelligence, a livello globale il mercato delle macchine professionali è stimato in circa 18 miliardi di euro, e crescerà a un CAGR del 6% sfiorando i 25 miliardi entro il 2030.
A trainare questa crescita fattori di innovazione che spaziano dall’automazione avanzata, l’AI e la connettività IoT alle estrazioni di precisione, le nuove tecnologie di filtraggio e trattamento dell’acqua, fino alle interfacce touchscreen e user-friendly e all’uso di nuovi materiali sostenibili, oltre al design ergonomico, ma che guarda anche allo stile. Ecco che cosa ne pensano alcuni dei top player del settore.
Come spiega Andrea Clerici, Global Business Director di Cimbali Group: “Il settore sta vivendo un’evoluzione guidata da quattro driver fondamentali, alcuni di nuova tendenza, altri in consolidamento: l’innovazione tecnologica, la personalizzazione dell’esperienza, l’importanza del post-vendita e la sostenibilità. L’innovazione è un asset strategico per Cimbali Group e per questo parliamo di ‘smart equipment connesso’: le nostre macchine, tradizionali o superautomatiche, hanno la possibilità di essere connesse e inserite in un ecosistema più ampio, offrendo un controllo costante delle prestazioni e della funzionalità della macchina, garantendo un livello qualitativo sempre ottimale.”
“Le tecnologie smart e l’AI sono sempre più rilevanti, consentendo automazione avanzata e personalizzazione dell’esperienza di consumo”, concorda Giovanni Giaquinta, Marketing Manager di Dalla Corte. “I controlli da remoto permettono una gestione più efficiente, ottimizzando l’uso delle risorse e la manutenzione predittiva. Molte aziende investono anche in materiali innovativi che migliorano l’efficienza termica e la durabilità, oltre a nuove soluzioni di design che non solo migliorano l’estetica, ma anche l’ergonomia e la facilità d’uso. D’altro canto la sostenibilità è una priorità assoluta, con la riduzione dei consumi di energia e acqua e con i materiali riciclabili e plastic-free”.
Sulla stessa linea anche il commento che arriva da La Marzocco: “IoT e connettività generano cambiamenti in ogni fase: dalla produzione dele macchine all’esperienza del barista, fino a quella dell’appassionato coffee lover. La connettività fornisce inoltre nuovi strumenti per la sostenibilità, portando la sperimentazione alle origini della filiera, per salvaguardare questa materia prima minacciata dal cambiamento climatico. Il miglioramento avviene già a livello industriale, con standard ancora più elevati di efficienza, controllo e innovazione: raccogliendo i dati effettuiamo un controllo costante sulle linee, variare i parametri di produzione e ottimizzarli per processi sempre più precisi e performanti”.
“Il nostro approccio di innovazione sostenibile ci spinge a ricercare soluzioni che velocizzano il flusso di lavoro garantendo una qualità standard in tazza, riducendo gli sprechi e i consumi energetici, così come il costo della formazione”, sintetizza Marco Feliziani, CEO Simonelli Group. “Ad esempio, abbiamo introdotto nuove tecnologie sviluppate con l’AI, che mettono in connessione la macchina e il macinino, che condividono le stesse ricette attraverso il portafiltro. Quanto alla sostenibilità, è ormai un vero approccio aziendale che abbraccia dalla progettazione al marketing, dalle operazioni al commerciale”.
Novità e innovazioni che si potranno scoprire in anteprima nell’area Bar-Macchine per Caffè-Vending, nell’ambito del SIC – Salone Internazionale del Caffè, a Host 2025, a Fiera Milano nel quartiere di Rho dal 17 al 21 ottobre prossimi.