La tecnologia alimentare riparte

fieramilano, Rho
17-21.10.2025

Tecnologia

La tecnologia alimentare riparte

I dati Assofoodtec mostrano un settore in ripresa, spinto dalla crescita a due cifre di macchine per caffè, impianti per lavorazioni carni e frigoriferi

Nell’industria delle tecnologie alimentari le aziende italiane rivestono un ruolo di assoluta eccellenza, innovando e realizzando macchinari adatti a produrre quei simboli dell’italianità, ormai divenuti patrimonio globale, come pasta, pizza, gelato artigianale e caffè espresso, ma anche impianti per la refrigerazione e la lavorazione delle carni, articoli per la cottura e la tavola.

 

Un mondo fotografato dagli ultimi dati del Centro Studi di ANIMA Assofoodtec - Associazione italiana costruttori macchine, impianti, attrezzature per la produzione, la lavorazione e la conservazione alimentare, nonché partner storico di HostMilano, la cui prossima edizione si terrà a fieramilano Rho dal 13 al 17 ottobre 2023.

 

I dati del 2021 parlano di un settore in netta ripresa, che in molti casi ha anche superato l’impasse vissuta nel 2020, anno dell’inizio della pandemia e in cui l’HoReCa ha maggiormente sofferto.

 

Le macchine per caffè espresso, ad esempio, nel 2021 hanno registrato un fatturato di 500 milioni di euro, di cui 375 da ascrivere all’export (+19%), con un incremento generale del 17,6% sul 2020 (che aveva subito un calo del -14,1%), superando di 5 milioni il fatturato 2019. Se l’occupazione nel settore resta stabile, aumentano gli investimenti (+1,5%) giunti a 17,2 milioni di euro.

Bene anche il settore refrigerazione, che supera i livelli del fatturato 2019 con le Attrezzature frigorifere per il commercio che raggiungono un fatturato di 1.080 milioni di euro (+20% sul 2020) superando i 1.015 milioni del 2019. Una performance positiva che si deve in gran parte alle esportazioni, che nel 2021 con 610 milioni di euro hanno segnato un sonoro +31,2% sul 2020, spinto anche dagli investimenti in ripresa del 2,8% rispetto al 2020.

 

Bene anche i Compressori frigoriferi, che chiudono il 2021 con 655 milioni di euro (+12,9% sul 2021 e con 15 milioni di euro in più sul 2019), mentre gli Impianti frigoriferi industriali segnano un fatturato di 120 milioni di euro (+7,1% sul 2020 e sostanzialmente in linea con il 2019 che si era chiuso a 121 milioni di euro).

 

Pure le Macchine ed impianti per la lavorazione delle carni hanno superato l’impasse del biennio horribilis con un fatturato di 268 milioni di euro, +12,9% sul 2020 e meglio dei 261 milioni di euro del 2019. Di questi, 194 milioni sono da ascrivere all’export (+11,5%).

 

Numeri positivi anche per tutti gli altri settori, che si avvicinano ma non raggiungono i fatturati del 2019.  Così le Macchine ed impianti per molini, mangimifici e sili che segnano 215 euro di fatturato 2021 (+13,8%) con una performance migliore per le esportazioni a 201 milioni di euro (+14,9 % sul 2020); in aumento anche gli investimenti (5,35 milioni di euro, + 3,9% sul 2020).

 

Le Macchine e forni per pane, biscotti, pasticceria e pizza raggiungono nel 2021 i 700 milioni di euro (+12%) di cui 460 milioni ascrivibili all’export (+10,7%), con investimenti per 20,5 milioni di euro.

 

In ripresa le Macchine ed impianti per pastifici e per estrusi alimentari a 265 milioni di euro di fatturato (+15,2%, mentre le esportazioni, pari a 172 milioni di euro, salgono solo del 14,7%).

 

Le Macchine ed impianti per l'industria dolciaria con un incremento del 12,5% raggiungono i 135 milioni di euro, di cui ben 122 milioni sono stati destinati all’esportazione (+13% sul 2020).

 

Guardano all’export anche le Macchine ed impianti per la trasformazione della frutta e dei vegetali che hanno fatturato 210 milioni di euro nel 2021, +13,5%, dei quali 165 milioni sono andati all’estero (+19,6%). Stabile anche in questo caso l’occupazione del settore.

 

Infine, Affettatrici tritacarne ed affini hanno chiuso il 2021 con 225 milioni di euro, (+8,2%) di cui 138 milioni sono ascrivibili all’export (+6,2%).

 

Gli Articoli casalinghi infine con 810 milioni di euro (+32,8%) migliorano sui 610 milioni del 2020 senza raggiungere i 902 milioni di euro di fatturato del 2019.