Automazione, razionalizzazione dei menu, flessibilità nelle occasioni di consumo sono le parole d’ordine che guidano i professionisti del fuoricasa nell’acquisto di attrezzature per rispondere alle nuove esigenze.
Mentre manca meno di un mese al taglio del nastro, Host 2023 – a fieramilano a Rho da venerdì 13 a martedì 17 ottobre prossimi – si conferma come l’appuntamento di riferimento che anticipa i trend di settore, non solo durante le giornate di manifestazione, ma anche grazie al costante dialogo e confronto con tutti gli attori delle filiere.
Quali dunque le tendenze più interessanti che sta individuando l’Osservatorio di Host 2023? Lo scenario 2023 vede soprattutto un rafforzamento di alcuni trend accennati negli anni scorsi, a cominciare dalle esperienze. A livello di food equipment, questo si traduce in un maggiore impatto del design: alta qualità nelle parti visibili, anche considerando la cottura a vista e al tavolo, ma anche tableware pensato per la condivisione e per presentazioni di eccellenza.
Un’altra conferma è il desiderio di sperimentare cucine diverse: i sapori delle cucine globali continuano a seguire una rapida traiettoria di crescita, con i consumatori sempre più interessati ai piatti tipici delle diverse tradizioni culinarie. Cresce quindi in parallelo la domanda di attrezzature flessibili e multifunzione come forni combinati e griglie piane, oltre ad attrezzature specializzate come wok, forniture per sushi, griglie ‘robata’, forni tandoori e piastre per crèpes.
Cambiano i consumi, si evolve il food equipment
La razionalizzazione dei menu, inoltre, sta diventando una soluzione all’aumento dei costi e a un mercato statico, anche valorizzando l’innovazione per utilizzare ingredienti meno costosi nei piatti. Questo si traduce, per esempio, nell’uso di tagli di carne meno costosi, ma soprattutto nell’automazione della cucina con soluzioni modulari, attrezzature plug-and-play e sistemi connessi. Le attrezzature multiuso come forni combinati e forni a cottura rapida possono contribuire ad adattarsi a menu in rapido cambiamento.
Infine, sfumano sempre più le occasioni di consumo durante la giornata. Lo smart working ha sconvolto il concetto di orari fissi: i consumatori mangiano ciò che desiderano, quando vogliono e dove vogliono. Dal brunch anche in settimana ai bowl salutistici anche a colazione, ma anche sapori fusion ed etnici. L’impatto si riflette in particolare in una domanda di packaging innovativi per l’asporto e il delivery, oltre a forni a cottura rapida per soddisfare i tempi di servizio e box per il ritiro.
Tendenze che, in termini economici, danno vita a un mercato food equipment globale pari a 44 miliardi di dollari nel 2022, secondo dati di Future Market Insights. Grazie a un tasso composto (CAGR) del +5,6% l’anno, si prevede che nel 2032 il valore raggiungerà i 76 miliardi di dollari. Uno dei fattori di crescita è la sempre maggiore popolarità della ristorazione veloce, che stimola la domanda prodotti per semplificare i processi, come forni, grill e lavastoviglie automatizzati, ma anche macchine per gelato o per caffè.
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