Sostenibilità nei materiali, ma anche nei processi produttivi, e ricerca sul design e i materiali si fondono in prodotti che rispondono alla domanda di esperienze personalizzate, intense e a tutto campo.
Gi ultimi due o tre anni hanno cambiato il mondo e l’ospitalità non fa eccezione. C’è voglia di leggerezza, ma anche di impegno – specie per la natura – e, soprattutto, di vivere fino in fondo ogni esperienza. Versatilità e personalizzazione, le cifre della accoglienza in questi nuovi anni Venti, si esprimono non solo nell’interior design, ma anche negli accessori e nella tavola. L’ospite chiama e le aziende rispondono: con la ricerca, l’innovazione e la creatività.
Spiega Maurizio Montanari, Head of International Sales Hotel & Restaurant – Sambonet Paderno Industrie, Arcturus Group: “Uno dei nuovi parametri oggi è il piacere dell’esperienza, più rilassata, casual e autentica, dove il lusso si rivela nella qualità e nella libertà della scelta. È qui che si percepisce la vera differenza. Gli spazi si fanno flessibili e ospitano esperienze gastronomiche in sala ma anche in camera. Gruppi come il nostro – forti di ben dieci marchi e un’offerta tavola con stili e posizionamenti differenti – stanno supportando i nostri partner proprio in questa direzione”.
Fabio Lupi, Direttore Commerciale e Marketing di Cristalleria RCR, aggiunge che “Il tema del mixology sta continuando a crescere. Un tema sviluppato ormai da diversi anni, a cui RCR si è agganciata sviluppando prodotti differenti. I mixologist sono molto esigenti e per noi è importante sviluppare prodotti performanti in termini di resistenza, design e brillantezza. Riguardo alla sostenibilità, ci siamo concentrati sull’ottimizzazione degli spazi, ad esempio con bicchieri dalle forme innovative impilabili più facilmente”.
Non è un caso che proprio in questa filiera il saper fare artigiano incontri sempre più spesso la tecnologia. “Con le nuova serie di calici in vetro, Zwiesel Glas sta combinando il meglio di questi due mondi: mentre la sensazione morbida e particolarmente raffinata del gambo sottilissimo è stata creata dalle mani dell’uomo, l’impressionante stabilità dell’elegante calice in questa serie provengono dalle macchine”, spiega Birgit Dubberke Head of Marketing & Communications della tedesca Zwiesel Glas.
E anche nel comparto tavola con i settori collegati la sostenibilità è, infatti, al centro. “Per noi è molto importante il discorso materico: cerchiamo prodotti rispettano l’ambiente sia dal punto di vista produttivo sia nei materiali”, commenta Davide Bevilacqua, Responsabile Marketing di Tognana. “Abbiamo iniziato un percorso di naturalità carbonica e abbiamo ottimizzato le fonti energetiche con pannelli solari da 1 giga byte di potenza. Abbiamo ottenuto anche la certificazione ambientale 14001, che non molte aziende hanno nel nostro settore”.
Il futuro del tableware è a Host 2023, a fieramilano a Rho dal 13 al 17 ottobre prossimi.