Un mondo di opportunità. È quello che aspetta le aziende che puntano su sostenibilità e innovazione nei Paesi del Golfo (GCC), da tempo una delle aree focus di HostMilano. Un’attenzione da parte dell’International Hospitality Exhibition che deriva dalla crescente importanza dell’interscambio commerciale con l’Europa nei settori rappresentati.

Secondo le elaborazioni dell’Osservatorio Host su dati dell’analista di mercato Export Planning infatti, nei segmenti di riferimento di HostMilano – food equipment, forniture per il fuoricasa e contract – nel 2022 gli scambi tra GCC ed Europa hanno sfiorato un miliardo e 200 milioni di euro (1.167 milioni) e nel 2026 si prevede che si avvicineranno a un miliardo e mezzo di euro (1.491 milioni, grazie a un CAGR, tasso annuo di crescita composto, del +6,3% medio annuo).

I nuovi lanci e le aperture previste nella ristorazione spiegano la crescita registrata dagli apparecchi professionali per cottura (+5%) e refrigerazione (+4,2%) nelle importazioni dall’Italia, che figura tra i leader di mercato in molti segmenti. La crescente affermazione del caffè come bevanda di tendenza si riflette invece nell’incremento delle macchine per la sua preparazione (+4,9% annuo).

A conferma dell’interesse per l’area, Fiera Milano ha recentemente fatto tappa a Dubai per presentare alla stampa e agli stakeholder locali le sue manifestazioni HostMilano e TUTTOFOOD, all’interno del percorso verso le edizioni 2023 che si propone di rendere sempre più efficace l’incontro tra domanda e offerta, creando occasioni di coinvolgimento per potenziali espositori e buyer direttamente sui loro mercati.

Tra le destinazioni già toccate da questa vera e proprie “Road to Host” troviamo Chicago, Orlando, Toronto e Città del Messico in Nord America; Parigi, Lione, Francoforte e Düsseldorf in Europa; Abu Dhabi, Dubai e Singapore in Medio Oriente e Asia.