Due buyer che hanno partecipato a HostMilano dagli Stati Uniti ci raccontano il loro mercato.
Mano d’opera e certificazioni definiscono un mercato ricco, quello del fuori casa statunitense. Ma come procede la ripresa, e quali sono i prodotti più richiesti, anche dall’Europa? Lo abbiamo chiesto a due top buyer che hanno partecipato alla scorsa edizione di HostMilano.
“Per la prima volta nel mercato nordamericano stiamo iniziando a vedere imprenditori pronti a investire in tecnologie per la cucina che contribuiscano a ridurre i costi della manodopera e/o ad aumentare la qualità, la produttività e persino a risparmiare sul consumo energetico - spiega Reiner Zinngrebe di HKG DESIGN - . Un approccio che in Europa esiste da molti anni, ma che non ha mai preso piede nel mercato nordamericano a causa dei maggiori investimenti iniziali richiesti. Purtroppo molte aziende/prodotti europei non sono disponibili negli Stati Uniti, in Canada o in Messico a causa della mancanza delle certificazioni che ne consentirebbero l’importazione”.
Gli Stati Uniti stanno vivendo un forte ritorno della domanda nei ristoranti, nella maggior parte delle città i numeri stanno superando le cifre precedenti alla pandemia del 2019 per presenze e scontrino medio. “Questo fatto, insieme a una grave carenza di manodopera qualificata, mette a dura prova il settore, che sta lottando per trovare il modo di compensare, ed è per questo che si sta assistendo anche a un cambiamento di mentalità”.
A HostMilano 2021 Zinngrebe ha trovato molti prodotti nuovi e interessanti: “personalmente mi sono piaciute le soluzioni di qualità, volte alla mancanza di manodopera qualificata o a velocizzare la produzione: in questo senso ho visto una fantastica macchina per stendere la pasta della pizza che era in grado di emulare una pizza napoletana stesa a mano in meno di un minuto. Purtroppo l’azienda che la produce non aveva le certificazioni che permettono l’importazione nel mercato statunitense”.
Jeremy Mottola di The Watch Hill Group individua tra le tendenze più importanti il biologico e la scelta di diversi materiali e diverse texture nella mise en place.
“Il mercato è tornato con prepotenza. Sono impegnato come non mai. Ci sono ancora problemi quotidiani di offerta e logistica da affrontare, ma la domanda è evidente. Quanto meno nel breve periodo, continueremo a vedere un mix eclettico di prodotti. Il più delle volte ciò è dovuto al fatto che i clienti hanno bisogno di un prodotto e talvolta sono costretti a prendere quello che possono, quando possono. Questo è un fenomeno particolarmente diffuso nei settori dell’arredo e della tavola”.
Quanto al ritorno del fuori casa “abbiamo davanti un’estate ricca di pranzi e cene all’aperto. Molte delle concessioni di strade e spazi pubblici ai ristoranti sono state estese, nel North End di Boston ma anche altrove in tutti gli Stati Uniti”.
Mottola viene a HostMilano in cerca di arredi e mise en place nuovi, di fascia alta e dal design italiano. “Cerchiamo innovazione, in generale. L’HoReCa ne ha un disperato bisogno”.