Caffè dove vai?

fieramilano, Rho
17-21.10.2025

Caffè

Caffè dove vai?

Dal Re:co Symposium di SCA emerge la fotografia del caffè di qualità, che allarga la sua diffusione accogliendo nuove fasce di consumatori

Una visione dello specialty, con le sue sfide e opportunità: è emersa dal Re:co Symposium di Portland lo scorso aprile. Abbiamo chiesto a Jenn Rugolo, SCA Curatorial Director, di raccontarci il punto di vista della Specialty Coffee Association (SCA), che sarà a Host2023 con una serie di iniziative, circa i temi caldi del momento.

 

“Al Symposium il nostro obiettivo quest'anno era di aiutare i partecipanti a vedere alcuni dei cambiamenti più piccoli e impercettibili che avvengono nel mondo che ci circonda e che si riflettono nel nostro settore, in modo da percepire il futuro emergente e rispondere ad essi, invece di aspettare che il cambiamento avvenga. Abbiamo iniziato a spaziare da un punto di vista molto ampio - che cosa significhi davvero sedersi in un luogo di "non conoscenza" (Dr. Vaughn Tan), come le nuove generazioni potrebbero impegnarsi con il caffè (Andrea Hernández), e le idee sul "valore" e la "qualità" (Prof. Ted Fischer) - a una visione più focalizzata sul caffè. Tra le altre cose, si sono esplorati alcuni di questi cambiamenti nello spazio retail, dove un pubblico sempre più eterogeneo, insieme alla domanda dei consumatori di prodotti personalizzati (Miranda Caldwell) e di attributi di equità (Mel Bandler), stanno iniziando a cambiare il paesaggio letterale e metaforico della vendita al dettaglio del caffè in tutto il mondo. Si è parlato di valutazione del caffè verde e delle attività di caffè freddo, in prima linea nell'ampliare la base dei consumatori di caffè; ed è stata esplorata la crescente diversità dell'uso del caffè nei prodotti di consumo confezionati e nelle attività ready-to-drink”.

 

 

Quali sono le tendenze che avete individuato?

 

Molte delle tendenze emerse negli ultimi anni nel settore - la varietà delle preferenze di gusto, l'interesse per la sostenibilità anche sociale, l'aumento del consumo domestico e i nuovi approcci all'offerta di prodotti convenienti - continuano a crescere. In molti casi, questi aspetti si riflettono in una tendenza più generale, trasversale ai settori, che vede i consumatori inclini a riflettere i propri valori o la propria identità personale attraverso le scelte di consumo. I relatori di Re:co Bill Durant (Exverus Media) e Mel Bandler (Bath & Body Works) hanno evidenziato come i consumatori spesso considerano le loro scelte come un modo per contribuire al futuro che vorrebbero vedere (ad esempio, facendo scelte più "consapevoli" per affrontare quel generale senso di confusione e impotenza intorno a grandi questioni strutturali come i cambiamenti climatici).

 

 

Cosa ci si aspetta dalla produzione nel 2023? 

 

L'Organizzazione Internazionale del Caffè ha sempre le previsioni e le aspettative più aggiornate. L' April 2023 Coffee Report and Outlook, è un nuovo rapporto biennale che fornisce un quadro aggiornato, basato su una nuova metodologia, della produzione, del consumo e delle prospettive delle stagioni caffeicole 2021/2022 e 2022/2023. In base a questo rapporto e a quanto ci dicono i produttori della comunità speciality, nel 2023 assisteremo a un proseguimento di alcune delle macro-tendenze dell'ultimo decennio (o più), tra cui gli elevati volumi di produzione in Brasile, Vietnam e Colombia - i leader a livello globale - e la continua crescita di Honduras e Uganda, due Paesi che negli ultimi anni hanno fortemente aumentato gli investimenti nella produzione di caffè, diventando centri di potere regionali. Altre tendenze degne di nota sono la proliferazione di processi sperimentali di post-raccolta (ad esempio, diverse varianti del processo "honey") e l'interesse per le fine Robusta da parte di Paesi che tradizionalmente coltivano Arabica.

 

 

Cambiamenti climatici e sfide logistiche: a che punto siamo?

 

Entrambe sono effettivamente sfide grandi e strutturali, ma SCA ritiene che siano anche opportunità per costruire nuovi approcci/modelli o trovare soluzioni innovative. Pensare di avere la capacità di trovare potenziali soluzioni o di riformulare le sfide come opportunità è un primo passo importante per trovarle e costruirle.

 

Per quanto riguarda la logistica, ci sono buone notizie: alcune delle pressioni che le catene di approvvigionamento del caffè hanno subito nel 2020 sono diminuite e oggi il caffè si muove più agevolmente nel mondo. Va detto però che a fronte della diminuzione delle sfide del trasporto si è intensificata la pressione finanziaria e questo significa che commercianti e buyer hanno difficoltà a impegnarsi ad acquistare grossi volumi e qualità di caffè che potrebbero portare un margine di rischio anomalo per le loro aziende.