Il dessert freddo abbraccia ingredienti locali ma anche gusti di piatti, dolci o salati, che richiamano la tradizione e la memoria collettiva.
Il gelato è diffuso ormai in tutto il mondo ma, come è giusto che sia, si adatta ai sapori e agli ingredienti locali. La novità? Il fatto di inglobare sapori della tradizione, una tendenza che post-Covid piace non solo agli “anta” ma anche ai più giovani, in cerca di autenticità. Ce lo confermano dai quattro angoli del mondo gli HostAmbassador che accompagnano HostMilano, insieme ai suoi vari partner e stakeholder, nella puntuale rilevazione dei nuovi trend.
Dall’Australia, Monique Ceccato ci aggiorna sui gusti più innovativi dell’estate australe: “A Perth c'è una gelateria che sta proponendo un gelato al nasi lemak, un piatto tradizionale salato a base di riso, acciughe e sambal proveniente dall’Indonesia, il nostro vicino più prossimo, quindi mi incuriosisce molto vedere come è stato reimmaginato in un gelato”.
Si stanno anche iniziando a vedere gelati ai gusti di prodotti nativi australiani, in un movimento generale che sta “educando” gli australiani ai sapori del Bush, le immense campagne dell’interno del Paese. “Le gelaterie si divertono con alcuni degli ingredienti nativi meno conosciuti mentre i più ‘noti’, come il mirto limone, il saltbush, la noce di sandalo, il mirto cannella, il quandong (un sorta di pesca selvatica che cresce nel deserto) e il finger lime stanno comparendo anche in produzioni su larga scala.”
“In Catalogna – le fa eco Lourdes Lopez dalla Spagna – funzionano bene soprattutto i gusti che riguardano i nostri ricordi e i nostri dolci tradizionali come i carquinyolis, i pets de monja, i panellets o anche prodotti stagionali come le castagne”.
A volte, come abbiamo visto in Australia, le tradizioni vengono anche “importate” e trovano terreno fertile lontano (ma non troppo) dal luogo d’origine. Sta succedendo in Francia come ci documenta Julie Gerbet: “Un classico in Italia, o almeno in Sicilia, che sta arrivando in Francia è la granita al latte di mandorla. Ma si sperimentano anche gusti più originali, come il sesamo nero”.