A HostMilano alla ricerca di qualità e innovazione

fieramilano, Rho
17-21.10.2025

Tecnologia

A HostMilano alla ricerca di qualità e innovazione

Food to go, caffè specialty e food hall stanno trasformando il panorama dell’ospitalità anche in Medio Oriente.

Da 43 edizioni i buyer che convergono a Milano ogni due anni da tutto il mondo sono il motore di HostMilano. Per la prossima edizione, che si terrà 13 al 17 ottobre a fieramilano Rho, sono circa 700 gli hosted buyer attesi, altamente profilati e provenienti da 63 Paesi. Tra questi si segnalano distributori, food&beverage manager, rivenditori, esportatori/importatori, professionisti della ristorazione, del food service, del fuoricasa, del retail e della GDO, chef e operatori del settore ricettivo. Nella scorsa edizione i buyer sono arrivati in particolare da Stati Uniti, Canada ed Emirati Arabi.

 

Proprio dagli EAU arriva Nabile Aityoussef che qui si occupa principalmente di panetterie e caffè nelle stazioni di servizio. Gli abbiamo chiesto di raccontarci le tendenze che stanno percorrendo questi interessanti mercati.

 

“Nel nostro settore, quello delle stazioni di servizio, stiamo notando un aumento dei prodotti Food to Go / Food for now, con particolare attenzione al caffè. In generale, la tendenza principale è ancora quella del caffè specialty, con un mix di marchi locali e internazionali. Un’altra tendenza è l’espansione delle Food Hall, come i concetti di Time Out Market e Eataly”.

 

Cosa cercherete a HostMilano 2023? “Soprattutto innovazione e modi per migliorare le nostre operazioni quotidiane. I nostri clienti sono alla ricerca di ottimo cibo che possa essere servito velocemente, quindi ci concentriamo su come migliorare allo stesso tempo le operazioni e il gusto”.

 

Quanto alla sostenibilità, è sì richiesta, ma non è una priorità assoluta nella scelta dei clienti di un locale. “Tuttavia, c’è una forte spinta da parte del legislatore a seguire questa strada”.

 

Considerando poi l’evoluzione dell’ospitalità negli EAU, Aityoussef nota come i clienti finali sono più informati e consapevoli di ciò che vogliono mangiare e si aspettano sempre di più dai ristoranti che visitano. “Negli Emirati Arabi Uniti, i locali sono diventati più professionali, creando concetti di fascia alta e innovativi che possono facilmente competere con i marchi più noti. Quanto ai nostri clienti, cercano ancora la qualità e il rapporto qualità-prezzo. Sono disposti a pagare di più se la qualità e la coerenza sono soddisfatte”.