L’alta pasticceria è sempre più cosmopolita. Tradizioni gastronomiche e abitudini culturali si coniugano con tecnologie e preparazioni innovative, per dare vita a una nuova creatività.
Può il pastry essere anche luxury? Sì, e sa far dialogare l’eccellenza italiana con le migliori esperienze – anche di business – internazionali.
Una conferma della capacità di HostMilano di mantenere sempre acceso il dialogo tra gli attori della filiera, anticipando le evoluzioni del settore grazie alle intuizioni dei protagonisti “Tra le nuove tendenze nella pasticceria internazionale, è sempre più comune la creazione di ‘cose che sono una cosa’”, spiega ad esempio Markus Bohr, Executive Pastry Chef di Harrods a Londra: “I dolci sorprendono gli appassionati, oltre che con i sapori, imitando oggetti come noci, tazzine, frutta e scarpe. Il mercato, inoltre, particolarmente in Francia, sta cercando nuovi modi per reinventare i classici, come la crostata, i bignè e le brioche. Per la loro realizzazione vengono utilizzate finiture più strutturate e si sta assistendo a un abbandono delle glasse lucenti”.
Dal suo punto di osservazione privilegiato, Bohr osserva anche che “…i metodi di preparazione e gli ingredienti saranno più sostenibili. Infatti, il settore sta diventando sempre più naturale nell’uso di colori e additivi. Inoltre, gli stampi di forme 3D e gli stampi di termoformati saranno più grandi, e il servizio di stampi su misura promosso dai produttori sta avanzando sempre di più”.
L’attenzione per la natura e i suoi ritmi, anche con il sempre minore ricorso a ingredienti di origine animale, è un punto di forza del nuovo luxury pastry anche secondo François Stahl, Head of Development di Halba, realtà leader dell’alta pasticceria svizzera: “La nuova tendenza è decisamente vegana. Il Vegan è il ‘nuovo bio’, o complementare al biologico, anche in un’ottica di responsabilità sociale che è richiesta la lungo l’intera filiera. Non a caso noi ci siamo specializzati in prodotti bio ed equosolidali, il che ci permette di lavorare come etichetta bianca con importanti realtà della distribuzione”.
Evoluzioni che sono abilitate anche dalle tecnologie: “Assistiamo a due modalità di sviluppo chiaramente differenziate. Una sarà la pasticceria moderna per il mass market, con stampi e passaggi produttivi rapidi. L’altra si concentrerà sulla perfezione, la creatività e le abilità del maestro. Tradizione e rispetto per la lavorazione. Anche per questo è così importante il dialogo tra maestri pasticcieri, che incoraggia creatività e innovazione, in eventi come questo”, conclude Stahl.
Per cogliere dalla viva voce dei protagonisti questi e altri spunti, non mancare l’appuntamento con Host 2023 a fieramilano a Rho dal 13 al 17 ottobre prossimi.