Dal macinacaffè al packaging si alza l’asticella della richiesta dei clienti che oggi cercano controllo e sostenibilità per gestire prodotti premium e specialty
Il caffè alza l’asticella verso qualità e tracciabilità e le aziende sono chiamate a rispondere alle nuove esigenze, lungo tutta la filiera.
“Anche se i macinacaffè sono un segmento abbastanza tradizionale dal punto di vista tecnologico, negli ultimi anni abbiamo notato una certa evoluzione perché il cliente finale si aspetta qualcosa di nuovo dalla sua tazza di caffè e vuole capire cosa sta bevendo” dice Damián Ascaso, CEO della spagnola Compak.
L’innovazione nel settore vede macinacaffè che pesano la quantità corretta: “Il boom dello specialty coffee ci sta aprendo nuovi spazi di mercato, perché anche la macinatura è percepita come parte integrante del processo di estrazione di un caffè di qualità”.
Molti utenti poi, abituati a display, schermi touch e controlli da remoto, li richiedono anche nei in questo tipo di attrezzature. “Stiamo pensando a macinacaffè in grado di connettersi direttamente con le torrefazioni per settarsi in tempo reale sulle caratteristiche del caffè da macinare. Nei nuovi mercati, dove spesso l’operatore non ha una reale conoscenza del caffè, c’è l’esigenza di automatizzare il più possibile le operazioni in modo da ottenere una qualità costante, anche in assenza di esperienza”.
Dal dipartimento Business Development di IMA Coffee ci arriva lo spaccato di un mondo in grande ascesa, quello del packaging per caffè monoproporzionato.
“La richiesta dei clienti è di avere un sempre maggiore controllo sulla qualità del prodotto in tutte le sue fasi, dal ricevimento del caffè verde alla tostatura, fino al packaging. C’è anche una forte richiesta di sostenibilità, sia dal punto di vista del risparmio energetico, sia della ricerca sui materiali, come i compostabili. Alcuni mercati dove si produce tanto sono più sensibili, come Francia, Germania, Belgio. L’Italia sta crescendo molto, anche perché la normativa imporrà questo passaggio, e accanto al compostabile cresce anche il riciclabile, in particolare le capsule di alluminio”.
L’Italia è un mercato molto rilevante per il monodose, con delle differenze regionali: più capsule al Nord e più cialde al Sud. Altro segmento in crescita in un’ottica di sostenibilità ma anche di ricerca di maggiore qualità e freschezza, in Italia come all’estero, è quello del caffè in grani confezionato in sacchetti.