Pasta e street food sempre più un binomio vincente in Italia

fieramilano, Rho
17-21.10.2025

Italia

Pasta e street food sempre più un binomio vincente in Italia

Gli italiani si sa, sono amanti della pasta fatta in casa, anzi sono proprio amanti della pasta, qualsiasi essa sia.

Di Federica Piersimoni

 

Da ogni parte del mondo, quando un turista viene in Italia sa che dovrà assaggiare almeno 10 paste diverse, divise per regione. Ci sono tantissimi cuochi, esperti del settore o semplicemente amatori che intrattengono gli ospiti facendo provar loro la cucina locale, dalla A alla Z. Sono nate nel tempo vere e proprie attività per stranieri legate al consumo e alla produzione in casa della pasta.

 


Il primo che mi viene in mente è senza dubbio il sito delle Cesarine. Le Cesarine, a Bologna, ma si potrebbe dire anche Zdore in tutta la Romagna, sono delle donne che ricordano la tradizione della cucina fatta in casa così come si faceva una volta. Ricette del posto, ingredienti locali e tutto rigorosamente fatto a mano. Le Cesarine sono tantissime, non solo a Bologna, ma sono sparse per tutto il territorio italiano e mettono a disposizione il loro sapere, le loro mani e sì, anche la loro cucina. Le attività sono diverse, si parte dal classico pranzo preparato per un gruppo di ospiti proprio a casa della Cesarina di turno, fino alla preparazione della pasta fatta in casa, insieme, o addirittura del giro al mercato per consigliare e indicare le pietanze e gli ingredienti più freschi.

 

La pasta fatta in casa è da sempre uno dei cavalli di battaglia del nostro Belpaese, un primato tutto italiano. Da nord a sud sono tantissimi i tipi di pasta fatta in casa che si possono assaggiare e ogni regione ha le sue caratteristiche in tal senso e peculiarità.

 

La pasta di questo tipo è generalmente un alimento povero, che le nostre nonne e le nonne delle nostre nonne, facevano senza pretese, con quello che la terra offriva, quindi farina, acqua e uova.

 

Nel nord del Paese e specialmente in Piemonte troviamo i famosi gli agnolotti, riempiti con brasato di manzo cucinato nel vino rosso o con burro e salvia. Non meno famosi sono i classici agnolotti del plin.

 

In Lombardia e nella Valtellina si trovano i pizzoccheri in cui è usata la farina di grano saraceno.

 

A Mantova sono super famosi i tortelli di zucca a cui vengono aggiunti in base alle zone anche amaretti o mostarda.
In Veneto si preparano i bigoli, in Trentino Alto Adige i canaderli e in Friuli Venezia Giulia i blecs. In Liguria la fanno da padrone le famosissime trofie, rigorosamente al pesto. 
Il centro Italia è un luogo speciale dove viene preparata la pasta più buona (ma io sono di parte).


Tagliatelle, lasagne, ma anche maltagliati, tortellini, cappelletti e passatelli, spostandoci già verso il sud della regione. 
In Toscana troviamo le fettuccine e i pici. 

 

Anche il Lazio in questo senso è un mondo con bucatini conditi all’amatriciana, alla carbonara, cacio e pepe o alla gricia.
Nelle Marche i cappelletti in brodo di carne sono il piatto ideale da preparare ad ogni festività. Nella vicina Umbria gli umbricelli e le ciriole sono i piatti di pasta più conosciuti. 
L'Abruzzo riserva sorprese con gli spaghetti alla chitarra.

 

In Campania troviamo i paccheri e le mafalde, mentre in Molise la pasta più conosciuta è quella dei cavatelli. Infine la Basilicata propone le bucce di mandorla. La Puglia spicca con Bari e le sue orecchiette pugliesi, ma anche i fricelli.

 

La Sicilia a dispetto del suo clima sempre caldo, propone piatti impegnativi come la pasta alla norma e la Sardegna non è da meno con la fregola, i malloreddus, o i puligioni