Dal 22 al 25 ottobre, per scoprire il futuro della ristorazione di lusso con uno sguardo internazionale e “alto”: è la promessa di Pasticceria di Lusso nel mondo by Iginio Massari, che torna a Host dopo il debutto della passata edizione.

Ricco il parterre dei partecipanti all’evento. Si parte il 22 ottobre con Vincenzo Tiri, Luigi Odello, Felice Venanzi e Giovanni Cavalleri. Sabato 23 si alterneranno sul palco Massimo Giubilesi, Luca Mannori, Oriol Balaguer, Davide Malizia, Lucca Cantarin e Rocco Scutella. Il 24 ottobre sarà la volta di Gino Fabbri, Gianluca Fusto, Alessandro Servida, Davide Comaschi e Fabrizio Galla, e il giorno seguente saliranno alla ribalta Andrea Nicola Panda, Giovanni Pina, Giuseppe Manilia, Francisco Torreblanca, Emanuele Valsecchi e Antonio Campaggio. Gran finale martedì 26 con Gilbert Jouvaud e Maurizio Colenghi.

Nell’hub di innovazione che ospiterà le dimostrazioni, le degustazioni e i talk sarà sempre presente, e salirà sul palco per dimostrazioni e dibattiti, Iginio Massari con i figli Debora e Nicola.

“Porterò a Host21 la mia visione di pasticceria e di innovazione e parlerò di come creare un team di lavoro che possa affiancare un pasticcere nel suo percorso imprenditoriale – anticipa Davide Comaschi -; fare il pasticcere significa fare imprenditoria ma l’aspetto burocratico e strategico non può compromettere a livello di tempo ed energie il lavoro creativo del pasticcere, che principalmente deve concentrarsi su quello. Incontrarsi di persona avrà tutto un altro valore, quello che trasmetti dal vivo ha più impatto e relazionarsi con il pubblico da più valore alla discussione, aprendo più vasti dialoghi”.

Quanto a Fabrizio Galla, presenterà “dei piccoli gioielli di confetteria, una mia passione che ho sviluppato negli ultimi sei anni perché la confetteria in Italia ha una forte storia e la ripropongo con un taglio attuale, non utilizzando aromi sintetici o coloranti non naturali. Il valore di HostMilano in presenza? In questo momento ci fa prendere una grande boccata d’aria e una percezione di normalità che tutti aspettano con ansia”.

“In pasticceria il primo comandamento è il rapporto tra il livello di piacere che ci offre un prodotto e la sua influenza sotto il profilo nutrizionale. Per esempio, se un pasticcere riesce a darmi lo stesso livello di piacere giocando sulla sinestesia e quindi sull’aroma, riducendo il livello di calorie, per me ha fatto un prodotto sostenibile” ragiona Luigi Odello, che sarà presente con l’Officina della comunicazione sensoriale, “un insieme di tecniche studiate con designer per rendere olfatto, gusto e tatto attraverso i canali mediati, in particolare attraverso la vista. Perché belle foto non bastano più per promuovere un prodotto”. Il valore di Host21? “Enorme. La gente ha bisogno di sentire l’odore, toccare con mano, provare emozioni che il web non riesce a dare”.