"La panetteria è cambiata e fortunatamente, sta ritornando in auge. La gente ricomincia a parlare di pane, ricomincia cercare un pane di qualità e sempre più ricercato. Questo, sicuramente, anche grazie a chef e pasticceri che in televisione, e non solo, ma anche sui social, si avvicinano sempre di più al mondo della panificazione. E anche noi, panificatori stiamo riscoprendo quello che da il valore del nostro lavoro. Quindi, sempre alla ricerca di prodotti innovativi, ma sempre con lo sguardo al passato. Com'è successo già per la pasticceria, per altri settori, il consumatore e noi operatori diamo sempre lo sguardo al passato, quindi le richieste sono sempre verso farine meno raffinate, quindi integrali. Tipo due, tipo uno, e lunghe fermentazioni con l'uso del lievito madre e appunto fermentazioni, magari a basse temperature per ridonare al prodotto, al pane, un profumo o un sapore sempre maggiore. Da una fiera come Host, per noi del settore dell'arte bianca, ci aspettiamo di vedere quello che sarà il trend per il futuro. Magari con uno sguardo all'estero, cercare di farci trovare preparati e consapevoli di quello che i clienti andranno a ricercare e a richiedere". A dirlo è Matteo Cunsolo, Presidente dell'Associazione Panificatori Confcommercio di Milano e Province.