“Buona parte dei nostri associati che operano nel settore di caffè crudo ha avuto la sensibilità di aiutare noi torrefattori, ritardando gli imbarchi e dilazionando i pagamenti; avendo avuto noi torrefattori, come tutti, dei fortissimi cali nelle produzioni e nelle vendite. In questo modo, anche per noi è stato possibile aiutare i nostri clienti horeca con gli stessi strumenti finanziari che hanno data un po' di respiro a noi imprenditori. Come associazione, non smetteremo mai di batterci per i nostri associati e per tutto il mondo del caffè. In un anno, il nostro settore ha subito perdite che vanno dal 40 al 70%, in particolare, coloro che lavorano principalmente con il settore del turismo e gli uffici hanno riscontrati i cali di maggior entità. Le periferie hanno sopportato meglio l’effetto devastante della crisi, facendo leva sulla maggiore fidelizzazione e presenza del pubblico abituale, complessivamente comunque, posso dire che in tanti anni la presidenza di Altoga non ho mai assistita a una sofferenza così profonda e duratura nel nostro settore”. A dirlo è Remo Ottolina, presidente di Altoga.