Organizzazione del lavoro sicura con coffee corner separati dietro al bancone, risparmio energetico e controllo da remoto sono idee per la caffetteria che guarda al futuro.
La sostenibilità è un asset ormai imprescindibile per le aziende, ma è anche un tema complesso e dalle mille sfaccettature. Si riferisce al risparmio energetico, alla riduzione degli sprechi senz’altro, ma anche al benessere di chi produce e di chi lavora sulla singola macchina e ora anche alle esigenze di sicurezza della clientela.
Un altro aspetto ancora riguarda la “democratizzazione” dei caffè speciali per allargarli a una fascia più ampia di clientela. È ciò che intende fare Simonelli Group con l’ultima arrivata del marchio Victoria Arduino. “Il caffè di qualità sta diventando un fenomeno di lifestyle e si tende a ricercare una coffee experience sempre più esclusiva anche in ambiti e in contesti non necessariamente legati al coffee shop, con spazi di lavoro di dimensioni ridotte: food truck, boutique, ristoranti, uffici eccetera” spiega il Vicepresidente e Direttore Commerciale del gruppo Marco Feliziani. Sul fronte della sostenibilità abbiamo ideato una tecnologia in grado di riscaldare l’acqua velocemente e di garantire alte performance, aumentando l’efficienza energetica: le caldaie hanno volumi sensibilmente ridotti, sono coibentate e rivestite da materiale isolante che evita dispersioni energetiche.
Dalla Corte porta la tecnologia dedicata al mondo specialty in una monogruppo. “Secondo la nostra idea il bancone è organizzabile in vari coffee corner per ottenere non solo un efficiente utilizzo dello spazio che offre tazzine di espresso su misura per qualsiasi caffè, ma risponde anche alle odierne esigenze di mantenere il distanziamento tra operatori – spiegano dall’azienda -. Quanto alla sostenibilità, la possibilità di spegnere il boiler principale quando non utilizzato o usare un gruppo singolo e spegnere le altre unità garantisce un impatto energetico e costi di gestione inferiori. E siamo anche stati i primi a usare materiali senza piombo in tutte le macchine”.
Punta su tecnologia e sicurezza La San Marco come spiega il Ceo Roberto Nocera: “Al centro dei nostri sforzi c’è la volontà non solo di tutelare la salute di baristi e consumatori, ma anche di preservare l’autenticità di un momento di consumo dal forte valore culturale, storico e sociale. Stiamo investendo nello sviluppo di macchine dal design sempre più funzionale, con superfici facilmente igienizzabili e materiali privi di sostanze nocive. Lo stesso design ci permette anche di ripensare l’architettura degli spazi e di suggerire nuove dinamiche di fruizione del bar”.
La macchina a doppia facciata dell’azienda consente di mantenere il corretto distanziamento tra gli operatori e amplia il raggio di azione del bancone, dando la possibilità di creare zone di servizio separate. Mentre l’App consente di monitorare il parco macchine installato in location diverse, ma anche di controllare la tastiera della macchina da remoto, attraverso il proprio smartphone.