Le aziende spagnole si attrezzano per incontrare le nuove esigenze della ristorazione tra igiene, sostenibilità e riduzione dei costi e copertura di tutti i canali di somministrazione, on e offline.
È – e sarà – sempre più delivery. La ristorazione si rivolge al digitale e si rinnova, in tutto il mondo occidentale e anche in Spagna dove nell’ultimo anno i pasti consegnati a domicilio hanno registrato forti incrementi: sono ormai disponibile in 1.700 comuni con oltre 11mila ristoranti, il 33% in più del 2019 come ci raccontano i dati pubblicati nel Gastrometer 2020 di JustEat. Statista prevede che quest’anno il fatturato complessivo supererà il miliardo di dollari USD (con una crescita del +29,8% sul 2019) e il delivery sarà utilizzato da 10,7 milioni di spagnoli (+24.2%). Il canale attrae soprattutto la fascia tra i 18 e i 34 anni e, dato curioso, il 66% degli ordini sono effettuati da coppie. Ormai il delivery dà uno sguardo anche su tendenze e stili di vita. La cucina italiana ad esempio ha superato le orientali come la più richiesta, con la pizza (con la triade pizza barbacoa – una margherita con pancetta e salsa BBQ -, carbonara e la 4 formaggi tra le più richieste). La cucina coreana è invece quella cresciuta di più: ha segnato infatti un incremento del 25%. Tra le tendenze emerse l’hamburger vegetariano e il grande successo delle consegne “dolci”, con la novità della colazione a domicilio (+143%) e il successo delle Crepes (+135%).
Le aziende della ristorazione hanno colto il trend supportando i locali che hanno dovuto, spesso in poco tempo, attrezzarsi per take-away e delivery. Così ha fatto García de Pou. “Come fornitori del settore – dicono dall’azienda - , abbiamo creato in tempo record un catalogo dedicato esclusivamente a take away e delivery con molteplici proposte per sfruttare al meglio queste modalità di consumo. Dato poi che una preoccupazione del settore è garantire sicurezza e igiene dei clienti, i nostri prodotti si adeguano a questa nuova esigenza”. Tra le principali novità ci sono i prodotti confezionati: “tovaglioli, posate, piatti, cannucce, miscelatori, cucchiaini, hanno ora un involucro di carta che evita la contaminazione durante il servizio o il trasporto. Le etichette con sigillo poi assicurano al cliente che l’imballaggio o il prodotto non siano stati manomessi durante il servizio o il trasporto. Inoltre, abbiamo una nuova linea di salviette idroalcoliche che facilitano la pulizia delle mani in modo rapido e confortevole, anche al tavolo”. Incontrano invece le esigenze di ridurre la plastica le linee di contenitori in cartone e in Bagassa (un residuo della macinazione e spremitura della canna da zucchero), mentre allo studio ci sono posate in carta resistente usa e getta.
Il tema della sostenibilità è molto sentito anche nei macchinari per la refrigerazione, determinanti ormai in tutti i settori, dalla pasticceria alla ristorazione, oltre ovviamente al gelato. ITV che produce macchine per ghiaccio punta su refrigeranti ecologici, utilizzati nell’80% dei macchinari, ma anche su bassi consumi e un maggior rendimento.
Tra le novità più interessanti dell’azienda una macchina per erogare la panna facile da usare e da pulire, elegante e con nuove soluzioni tecniche che creano una panna voluminosa e dalla struttura ferma e stabile.