Funzioni complesse e analisi dei dati consentono agli operatori di semplificare e standardizzare i processi e ridurre i costi. Con un occhio a Cloud e sicurezza.
Gestire e programmare un macchinario da remoto e controllarne il funzionamento e lo stato sono funzioni sempre più utilizzate e richieste nella ristorazione di oggi. Ogni giorno i device che utilizzano e scambiano informazioni attraverso l’IoT generano 1 miliardo di Gigabyte di dati. E che il trend sia in crescita lo conferma uno studio di Juniper Research che stima come i dispositivi e i sensori connessi all’Internet of Things supereranno a livello globale nel 2022 i 50 miliardi, mentre nel 2018 erano 21 miliardi. Dunque un raddoppio in soli quattro anni, e con numeri decisamente importanti. Ma quali sono le novità? Lo abbiamo chiesto a due produttori di cucine professionali
“Le innovazioni più recenti nel campo dell’Iot sono legate alla connettività, ai dati e alla ottimizzazione dei processi - spiega Rachel Brueser, Senior Marketing Specialist di Alto-Shaam -. grazie al nostro sistema di gestione remota del forno basata sul Cloud gli operatori possono monitorare i forni da qualsiasi luogo. Attraverso il Cloud possono anche inserire o recuperare ricette, programmare il forno e fare molte altre cose. Questa particolare funzione assicura la omogeneità delle operazioni in varie location e riduce in maniera significativa il lavoro e i costi associati agli spostamenti e alla impostazione manuale dei forni per le varie ricette. È disponibile in alcuni nostre linee di alta gamma e in due linee totalmente riprogettate e messe sul mercato questo mese”.
“L’interconnessione fa oramai parte della nostra quotidianità: anche in cucina poter disporre di attrezzature con interfacce touch, software sempre aggiornati, gestire i dati HACCP in modo semplice ed intuitivo, organizzare e standardizzare il lavoro è diventato un must – dice Glauca Vesperini, responsabile Marketing Sagi e Angelo Po -. Abbiamo ad esempio un nostro forno combinato multifunzione che permette di fare tutto questo. Si ottimizzano così i costi, si lavora in sicurezza e si ottengono risultati gastronomici eccellenti”.
Un tema di grande attualità collegato alle connessioni industriali è quello della Cyber Security: come l’avete affrontato?
“Alcuni forni permettono uno scambio di dati con un portale in Cloud per il monitoraggio dei parametri da parte del gestore del ristorante o della catena di ristorazione ma anche l’aggiornamento del software. È inoltre possibile una comunicazione a distanza tra il proprio device, come tablet e smartphone, e il forno. Lo scambio di dati è assolutamente sicuro: un sistema di criptografia assicura il passaggio dei dati tra i forni e il portale in Cloud. Il passaggio dati tra il forno e il router wifi è invece assicurato da un sistema anti intrusione implementato internamente”.