Tra aumento dei costi di produzione e ritardi nelle spedizioni, l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea non ha fermato l'interscambio dell'hospitality.
Avanti piano, ma avanti. I segnali che arrivano da oltremanica parlano chiaro: anche nel Regno Unito l'ospitalità professionale sta muovendo i primi passi verso una rinnovata Normalità, segnata dal boom di fenomeni come il Grab and Go e il Delivery food. Tanto che in molti casi, sottolinea il responsabile marketing di Precision Refrigeration Nick Williams, per alcuni ristoranti i livelli del 2019 sono già stati interamente recuperati. Peccato che con l'uscita della Gran Bretagna dell'Unione europea, molte cose siano cambiate per chi era abituato a lavorare con il vecchio continente. “Ad essere sinceri, la Brexit rappresenta un grosso mal di testa per tutti noi. Da un punto di vista pratico, i principali effetti riguardano l'impennata dei costi di trasporto e i ritardi nei temi di importazione ed esportazione dei prodotti dentro e fuori il Paese. Da parte nostra non stiamo parlando di un fenomeno di poco conto, dal momento che la componentistica che utilizziamo proviene tutta dall'estero”. Per by-passare le nuove regole imposte dalla Brexit, approfitta invece dei propri partner sparsi per il Paese un altro big del comparto come Ansul. “Grazie alla nostra rete di authorised distribution partner in tutto il Regno Unito, tutti in possesso di loro stock di prodotti, siamo fino ad ora riusciti a rendere i processi semplici ed efficaci”, racconta ad esempio John Hunt, Sales Manager UK & Ireland dell'azienda inglese, che sottolinea come nonostante tutto la domanda per i prodotti inglesi non sia affatto venuta meno, anzi. “ E' vero i costi sono aumentati, e le spedizioni anche, ma in tutto il mondo i prodotti made in Uk continuano ad avere un grosso appeal”, prosegue Anne-Marie Richardson Brand, Design & Events Manager di The Alan Nuttall Partnership, società inglese che produce soluzioni di interior disegn per il mondo Ho.re.ca. Che non a caso sarà tra gli espositori di Host2021, il prossimo ottobre tra i padiglioni di rho Fiera. “Abbiamo sempre ammirato la reputazione di questa fiera, che anche quest'anno ci permetterà di trovarci di fronte a un panorama di retailer proveniente da tutto il mondo, oltre che di rafforzare i nostri legami con i supplier, i clienti e i distributori internazionali. Allo stesso modo, solo ad Host potremo osservare da vicino lo stato dell'arte del comparto, scoprendo le novità di prodotto e le innovazioni nel modo migliore possibile”.