In tema di macchinari professionali, sono molte le soluzioni che consentono di avere sempre a disposizione un forno polifunzionale e versatile
Materie prime di qualità, farine alternative, lievito madre. Di fronte ai gusti di un consumatore diventato particolarmente attento non solo a ciò che si mangia, ma anche alla sua preparazione, la continua evoluzione che caratterizza il mondo dell'Arte Bianca riguarda anche le cotture e i macchinari professionali. A cominciare da tutto ciò che riguarda la tecnologia e l'Internet of Things. “Per restare solo all’ultimo quinquennio, abbiamo fatto diventare la nostra azienda ancor di più il punto di riferimento del mondo della cottura”, racconta a questo proposito l'amministratore delegato di Moretti Forni, Mario Moretti. “Abbiamo ridotto del 30% i consumi energetici dei nostri prodotti e, allo stesso tempo, abbiamo lavorato per aumentare sia la sicurezza che il comfort dell’utilizzatore, incrementando le funzionalità dei nostri forni che trovano la loro collocazione in qualsiasi target ed in qualsiasi orario della giornata, con una sempre maggiore velocità di cottura”. Dal croissant alla pizza, la “ricetta” dell'azienda marchigiana passa dunque dalla necessità, per il ristoratore, di avere a disposizione un forno polifunzionale, per poter lavorare tranquillamente dalla colazione al pranzo, passando per l’aperitivo, la cena e il dopocena. Il tutto, coprendo in breve tempo l’investimento iniziale, grazie a una tecnologia applicata a dispositivi IoT in grado di controllare a distanza i parametri e i programmi di cottura. Un approccio che da sempre è stato seguito anche da un'altra big della produzione di forni per pasticcerie, pane e pizza come Zanolli. “Oltre all’analisi diretta delle tendenze del mercato, la valutazione e l’eventuale integrazione delle richieste dei nostri agenti e rivenditori nella produzione sono sempre state le matrici della nostra attività di R&D”, fanno sapere dall'azienda veronese, dove gli ultimi macchinari sono stati pensati sì in chiave digitale, ma “senza privare l’utente dell’opzione di controllo elettromeccanico, che ancora in molti prediligono per la semplicità di utilizzo”. Per chi invece fa della precisione e della versatilità le proprie esigenze primarie, la soluzione ideata è stata quella di un nuovo forno ventilato per pane e pasticceria, che grazie alla possibilità di impostare fino a 6 cicli di cottura per programma e di temporizzare l’inserimento e l’estrazione delle teglie, consente di cuocere con il massimo carico possibile, ottimizzando la produttività. Una soluzione, sottolinea l'azienda , che “strizza l’occhio a chi ha un laboratorio piccolo, ma pensa in grande".