Incontri d’affari tra domanda e offerta, certo – e a migliaia – ma HostMilano è anche l’appuntamento di riferimento per scoprire le tendenze che influenzeranno nei prossimi anni lo sviluppo del business. E, mentre si avvicina sempre più l’edizione 2023 (a fieramilano a Rho da venerdì 13 a martedì 17 ottobre prossimi), quali sono i dati più interessanti che emergono dal costante dialogo e confronto di HostMilano con gli attori delle filiere?

L’impatto economico dell’innovazione

La galassia industriale presente a HostMilano è caratterizzata da una forte internazionalità, con importanti scambi commerciali globali. Secondo dati di Export Planning, il commercio mondiale in queste filiere ha toccato nel 2022 un nuovo massimo, pari a 178,3 miliardi di euro, a livelli superiori al pre-pandemia: 38 punti percentuali sul 2019. Al 2026, il commercio mondiale di prodotti rappresentati a HostMilano sarà cresciuto del +3,4% l’anno fino a superare i 200 miliardi di euro.

Quanto all’industria italiana, leader mondiale in molti comparti del settore, secondo stime dell’Ufficio Studi ANIMA Assofoodtec a fine 2023 il food service equipment Made in Italy supererà i 4,6 miliardi di euro, a cui l’export contribuisce per più di 3 miliardi.

Le esperienze lifestyle richiedono tecnologie smart

Un valido esempio di come innovazione e tendenze di consumo si influenzino a vicenda è l’evoluzione del food delivery, che in manifestazione sarà rappresentato da diversi tra i più significativi top player: non più percepito semplicemente come “buono e veloce”, ma anche e soprattutto come “gourmet, pratico e sicuro”, il delivery è supportato da macchinari e prodotti sempre più smart, fino all’intelligenza artificiale che progetta nuove ricette sulla base dei consumi.

Uno studio condotto da Circana per l’Osservatorio di HostMilano in occasione di Host 2023 stima che 9 italiani su 10 continuino a considerare economicamente accessibile il mangiare fuori, con oltre un quarto dei rispondenti (27%, 10 punti percentuali in più della rilevazione precedente) che afferma di non avere cambiato le proprie abitudini di consumo fuoricasa: a fronte della crescita dei prezzi, i consumatori italiani reagiscono dando maggiore importanza alla ricerca di esperienze memorabili e capaci di offrire inclusività, sostenibilità e, soprattutto, attenzione al territorio in cui gli ingredienti di provenienza locale diventano un differenziale competitivo.

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