Il gelato si adatta ai nuovi tempi ed evolve spaziando nei gusti – includendo erbe e vegetali – e nelle formulazioni, con meno zuccheri e grassi.
Se un tempo il gelato era considerato simbolo di suprema indulgenza, irresistibile ma messo sul banco degli imputati per l’alto grado di zuccheri e grassi, il nuovo gelato spazia nei gusti e nelle formulazioni. Obiettivo, raggiunto: adattarsi ai nuovi tempi.
“L’alimentazione consapevole si è estesa al consumo di deliziosi gelati vegani, biologici, a basso contenuto calorico, senza zuccheri aggiunti e realizzati con ingredienti naturali. Queste tendenze sostenibili continueranno in futuro” spiega dalla Germania l’HostAmbassador Alexandra Gorsche -. Un trend che sta emergendo è anche quello di inserire nel gelato verdure ed erbe: zucca, tarassaco, cetriolo, sedano, zenzero o basilico”.
Il “nuovo gelato” va anche oltre il tradizionale ruolo di rinfresco o dessert, guadagnando sempre più spazio nella cucina. “In questo modo si crea varietà, giocando ad esempio sul contrasto tra componente fredda e calda, e deliziando i palati sempre più esigenti dei clienti”.
Il gelato vegano e a base vegetale è una tendenza destinata a rimanere anche secondo Sally Prosser che ci scrive dal Regno Unito. “Entrambe le mie figlie sono vegane e ho assistito al boom della varietà di gelati in questo settore, sia in termini di gamma che di gusti. Molti sono così invitanti che possono essere condivisi con gli amici che di solito mangiano il gelato tradizionale. L'opzione a base vegetale non è più in alcun modo un compromesso al gusto o alla qualità”.
È un’onda inarrestabile questa verso un gelato più sano, sostenibile e personale, che sta travolgendo anche gli USA, secondo consumatore mondiale secondo WorldAtlas con 15 litri l’anno pro capite dietro la Nuova Zelanda. Ce lo spiega Veronica Stamps Hendrix.
“Il gelato è una vera e propria tradizione americana: già nel 1984 il Presidente Ronald Reagan dichiarò luglio Mese Nazionale del Gelato e la terza domenica del mese Giornata Nazionale del Gelato. Se il palato americano ama i gusti tradizionali di vaniglia, fragola e cioccolato, una nuova tendenza sta emergendo negli Stati Uniti, da una costa all’altra: sono le piccole gelaterie”.
Si tratta di piccoli locali con un approccio, un metodo e una filosofia di produzione del gelato che avviene tramite piccoli lotti personalizzati, realizzati con ingredienti freschi di provenienza locale e di stagione, amore, cura e controllo della qualità.
“In queste gelaterie si spingono i limiti del gelato con ricette dolci e salate, usando ingredienti come vino, pancetta, salvia e lavanda. Un approccio a gusti nuovi e piacevoli per il palato che crea un effetto F.O.M.O: la paura di perdersi il gusto più cool che può essere presente oggi e scomparire la settimana successiva”.
In California, alcune sono diventate spazi di aggregazione per la comunità e sostengono iniziative per i diritti umani. Inoltre, questi locali sono spesso situati in zone alla moda del centro e sono luoghi divertenti per uscire, portare la famiglia e incontrare gente simpatica.