A Host 2023 i trend del futuro si traducono in incontro tra domanda e offerta

fieramilano, Rho
17-21.10.2025

Dati di mercato

A Host 2023 i trend del futuro si traducono in incontro tra domanda e offerta

Grazie alle importanti rappresentanze di hosted buyer dai mercati e segmenti con maggiore potenziale, a Host 2023 il networking aiuta i produttori a costruire la loro offerta sulle esigenze reali.

Se l’epoca delle fiere-vetrina sta tramontando, in favore della capacità di creare networking fra domanda e offerta internazionali, HostMilano è stata un precursore di questa tendenza. Già da molti anni, infatti, l’appuntamento biennale milanese – quest’anno a fieramilano dal 13 al 17 ottobre – unisce all’innovazione nel percorso espositivo e alla qualità dei contenuti nel palinsesto di eventi un altro punto di forza: la presenza di folte rappresentanze di hosted buyer, altamente profilati e costantemente rinnovati, provenienti dai mercati con maggiore potenziale di crescita. E affiancati da decine di migliaia di altri operatori professionali da tutto il mondo.

 

E, a proposito di mercati affermati o emergenti con grandi potenzialità, tra le aree di maggiore interesse per l’edizione di quest’anno vi sono USA e Canada e Medio Oriente con particolare riferimento ai Paesi del Golfo. Quali sono invece i settori più interessanti? Fra i segmenti dell’Ho.Re.Ca e Retail forse meno esplorati vi sono, per esempio, il catering con le sue declinazioni come le crociere e i vettori aerei.

 

Nel suo costante dialogo con gli attori della filiera, HostMilano ha sondato la base di hosted buyer per individuare alcune tendenze, sia a livello di geografie sia di settore, che possono contribuire a orientare i produttori. A livello di regioni, il Nord America si conferma come un mercato che fa la parte del leone. Nel 2022 ha rappresentato da solo quasi la metà (47%) del mercato fuoricasa mondiale, che si prevede nei prossimi anni crescerà fino a un valore di oltre 5.400 miliardi di dollari (dati Brainy Insights). Anche se il food delivery continua a crescere, il dine-in continua a rappresentare la quota più importante. Tipica di questo mercato è la crescente importanza delle catene di cibo rapido, che si traduce in una importante richiesta di macchine capaci di automatizzare molti processi, in modo da renderli eseguibili con una qualità standardizzata anche da parte di personale non specializzato.

 

In contrasto, il mercato dei Paesi del Golfo continua a essere caratterizzato dall’abitudine mediorientale di considerare gli hotel come luoghi di convivialità, e non semplice ricettività. L’esigenza più sentita degli operatori è quella di creare ambienti che facciano sentire “come a casa” gli ospiti. Che però non significa riprodurre gli stilemi locali, ma anzi ricreare le ricercate atmosfere europee che i gli ospiti amano sperimentare nei loro viaggi. Su questi mercati, grande attenzione quindi per il progetto, i format, e tutto ciò che è design, senza dimenticare l’integrazione delle tecnologie digitali e online di cui i mediorientali sono appassionati utilizzatori.

 

E per quanto riguarda il catering? La sfida principale che dovranno affrontare gli operatori nei prossimi anni sarà la capacità di rispondere alle crescenti richieste di sostenibilità, naturalità e personalizzazione degli utenti, coniugandole con le esigenze di economie di scala e standardizzazione che richiedono ecosistemi come una linea aerea o una compagnia crocieristica. Da parte dei produttori spazio quindi alle tecnologie, prodotti, servizi o soluzioni in grado di supportare questa importante sfida.

 

Come dimostra la storia di HostMilano, e come si confermerà anche nell’edizione 2023, la vera innovazione si raggiunge infatti quando la ricerca dei produttori incontra le reali esigenze del mercato.