Giovani e istruiti. Questo il profilo degli avventori-tipo che emerge dalle anticipazioni di ottobre 2024 di una ricerca sulle abitudini del consumo fuoricasa, promossa da Fiera Milano e HostMilano e condotta da CSA Research.

Tra i dati più significativi, risalta infatti che i giovani tra 18 e 34 anni frequentano i ristoranti fino a 3 o più volte a settimana, mentre la percentuale scende al 22% per la fascia di età over 65. Anche il livello di istruzione influenza i comportamenti: solo il 17% delle persone con titolo di studio basso frequenta abitualmente locali, rispetto al 37% di chi possiede un’istruzione universitaria. Riguardo alle occasioni di consumo, il pranzo è il momento più indicato dal 45% degli intervistati, seguito dalle cene in compagnia, viste come un’occasione per socializzare e condividere esperienze.

Ma con quali criteri gli italiani scelgono un locale per mangiare fuori? La Top 3 dei più citati vede, nell’ordine, la qualità e freschezza degli ingredienti, rilevante per l’85% dei consumatori; il prezzo accessibile, citato come fattore decisivo dal 72%; e l’atmosfera e il servizio, che contano per il 65% degli intervistati. In parallelo continua l’affermazione del food delivery, con una crescita particolarmente forte nel Sud Italia e nelle città medie: in queste aree, negli ultimi due anni l’uso del delivery ha registrato un incremento del 25%.

Dati che dimostrano come il settore stia vivendo un’intensa trasformazione, volta ad adattarsi alle nuove esigenze di qualità, accessibilità e innovazione evidenziate dai consumatori. I risultati offrono spunti preziosi per il settore della ristorazione, chiamato ad anticipare le aspettative emergenti e migliorare l’esperienza culinaria sia in sala sia nei servizi a domicilio. Spunti che potranno essere ulteriormente sviluppati a Host 2025, in particolare nel ricco palinsesto di eventi.

L’indagine rappresenta un progetto ongoing fino a Host 2025, a fieramilano – Rho dal 17 al 21 ottobre 2025, accompagnando così con dati e approfondimenti gli attori della filiera a cogliere in modo ottimale le opportunità della manifestazione. Partendo dall’Italia, con 1.500 interviste a un campione rappresentativo e includendo anche analisi con opinion leader, la ricerca si estenderà gradualmente a un campione totale di 8.000 rispondenti, oltre che dall’Italia, da  Medio Oriente, Spagna, Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti.