Spazi vivibili e sostenibili dove socializzare, rilassarsi, bere il caffè preferito e stare bene: il lavoro in presenza oggi prevede anche questo. E il contract segue la trasformazione.
Con orti e giardini pensili, punti ristoro e caffè e aree relax e ludiche, colorati, caldi, in una parola: vivibili. Sono gli uffici che guardano al futuro, inclusivi e sostenibili ma soprattutto in grado di attirare il personale che si vuole in presenza, e che in sostanza deve sentirsi meglio che a casa propria. Il tema oggi per le aziende non è più solo trovare il candidato giusto, ma “essere un posto dove i giovani vogliono andare a lavorare”. E i suoi spazi lavorativi possono fare la differenza.
Le difficoltà a reperire personale qualificato in tutti i settori (a partire dall’ospitalità, ma no solo) sta certamente giocano un ruolo in questa new wave dell’organizzazione e del design dell’area lavorativa.
Quali sono le tendenze in atto? Prima di tutto, fuori pareti divisorie in materiale plastico e colori neutri e largo ai materiali ecologici ed ecocompatibili, che creano nidi di lavoro protetti: poi quando si vuole compagnia si va nello spazio comune, che magari è un rooftop. Un esempio sono le sinuose pareti di cartone che lo studio indiano VDGA ha progettato a Pune. Mentre lo studio Cookfox porta alveari, piante e fiori su tetti e terrazzi per creare un ambiente agreste-bucolico: ma siamo a New York, a Chelsea, tra la 512 West e la 22nd Street.
Le aree di relax sono oggi essenziali e devono essere ben separare dagli spazi per meeting o lavoro, anche stilisticamente: servono a “staccare”, sono quindi prive di dispositivi tecnologici, isolate acusticamente e con una illuminazione adatta. Hanno sedute comode e piante verdi e una libreria o un dispositivo per ascoltare musica.
All’estremo opposto, alcuni uffici stanno approntando palestre attrezzate dove i dipendenti possono non solo allenarsi, ma anche incontrarsi e socializzare con personale di altri dipartimenti.
Importante è anche l’aspetto della salubrità dell’aria, con depuratori, piante ma anche pitture che assorbono sostanze inquinanti, utilizzate nei suoi nuovi uffici di Helsinki dall’immobiliare Bo LKV.
Tra i caposaldi del nuovo ufficio ci sono le postazioni di cibo salutare e inclusivo, ovvero rispettoso di diete etiche e intolleranze. Possono prevedere distributori automatici di ultima generazione o piccole cucine attrezzate con macchinari avanzati, come le macchine per il caffè espresso mini pensate per la casa ma anche per piccoli spazi retail, che innalzano l’asticella e permettono a chiunque di scegliere (ed estrarre) il proprio caffè, che sia una classica miscela italiana o un rarissimo monorigine etiope.
In generale, in un futuro lavorativo che si prevede ibrido ovvero parte da casa parte in ufficio, e in vista della settimana corta che permette di riequilibrare i momenti di vita e lavoro, la tendenza che resterà a lungo è quella di creare uffici più piccoli ma di investire sulla qualità a favore della salute, del benessere e della creatività.