Arredi, accessori e tableware si incontrano in progettazioni coerenti con le esigenze e aspettative dei diversi target. Favorendo lo sviluppo di nuove opportunità di business.
Termini come “esperienziale” o “multisensoriale” sono stati un po’ abusati nel settore dell’ospitalità professionale e del fuoricasa negli ultimi anni. Ma continuano a riflettere aspettative reali del cliente finale, con cui si deve misurare una visione sempre più “olistica” del progetto. Che infatti a Host 2023, a fieramilano a Rho dal 13 al 17 ottobre prossimi, sarà riunito in una macroarea Arredo-Tavola e Tecnologia.
Un punto di vista complessivo che deve mettere insieme in un concept coerente e mirato arredi, accessori, tableware e, sempre più oggi, anche tecnologia. Anche perché i progettisti non possono più affidarsi a una “tendenza del momento”: oggi esistono tanti trend contemporanei quanti sono gli stili di vita e le abitudini di consumo.
Portando a crescenti opportunità di business. Si stima e che la domanda globale nel mercato dell’arredo contract raggiungerà la dimensione di quasi 250,45 miliardi di dollari entro il 2030, partendo da 143,39 miliardi di dollari nel 2022, con un CAGR del 7,22% nel periodo 2023-2030 (dati Global Information).
“Le persone hanno ricominciato a uscire e a viaggiare, ma sono cambiate esigenze e attese”, argomenta Maurizio Montanari, Head of International Sales Hotel & Restaurant – Sambonet Paderno Industrie, Arcturus Group. “Uno dei nuovi parametri è il piacere dell’esperienza, ora più rilassata, casual e autentica, calata in nuova dimensione dove il lusso si rivela nella qualità e nella libertà della scelta. È qui che si percepisce la vera differenza. Se ad esempio analizziamo il fenomeno bleisure, vediamo come gli hotel stiano adeguando i loro servizi verso i comfort che rendono estremamente immediato passare dal lavoro al relax o divertimento. Spazi flessibili che ospitano esperienze gastronomiche in sala ma anche in camera, come parte di un itinerario o un soggiorno più lungo, magari con la famiglia”.
“In Degrenne, ci piace dire che i nostri prodotti sono fatti per essere ‘timeless’, anche perché i clienti si basano sempre più su acquisti equi e ragionati”, spiega Olivier Perlo-Joncour, Head of Marketing di Degrenne. “Prodotti senza tempo, ma non necessariamente classici; anche contemporanei, ma sempre in collezioni iconiche, in linea con un marchio premium quale Degrenne. Le nostre due manifatture in Francia portano avanti un saper fare artigianale che si esprime anche nell’innovazione, come i bi-materiali lucidi, opachi o con particolari texture, sia per le ceramiche sia per la posateria”.
Una visione in cui la tecnologia entra sempre più anche come digitalizzazione. “La clientela è sempre più esigente e attenta al servizio e smaliziata in termini di tecnologia”, spiega Domenico Palmisani, CEO di Ipratico. “Infatti, oggi i servizi come menù digitali, l’azione di ordinare dal tavolo o pagare dal tavolo senza passare in cassa sono ormai tecnologie che il cliente da per scontate nonostante siano nuove. Rientrano tra questi nuovi servizi anche la possibilità di ricevere cibo a casa di ordinarlo potendo saltare la coda. Si tratta di un modo di usufruite del servizio comodo, semplice e veloce”.