Il settore sta facendo tesoro dei profondi cambiamenti nelle abitudini ed esigenze dei viaggiatori, tra sostenibilità e benessere emozionale.
L’hotellerie cambia pelle per andare incontro a un cliente dalle esigenze mutate, rivede spazi e servizi per accogliere ospiti interni ed esterni. Obiettivo: coinvolgerli in un’esperienza di benessere ed esaudire i loro desideri emozionali.
Tra nuove aperture e ristrutturazioni emerge un nuovo tipo di hotel che accoglie un cliente che ha ormai ripreso a viaggiare, ma con esigenze rinnovate.
Cambia il concetto di lusso, che ora mescola esclusività e valori, con le esigenze della sostenibilità ambientale e sociale in primo piano. Potrà quindi capitare di trovare nella propria suite di lusso, al posto o accanto a una bottiglia di champagne, una borraccia di alluminio da ricaricare nei punti di erogazione dell’acqua, purificata e mineralizzata secondo la ricetta esclusiva dell’hotel. Un po’ come avviene con le profumazioni d’ambiente, ricercate e personalizzate tanto da diventare la firma di un luogo e di un viaggio, impressa indelebilmente nella memoria emozionale del cliente.
La cura del particolare è al centro del nuovo concetto di ospitalità, perseguita da catene alberghiera ma anche da crociere o lodge nella foresta.
Per rispondere a queste rinnovate esigenze c’è tutto un settore contract in fermento che sta lavorando per rendere l’intera esperienza del soggiorno in albergo di valore, con gemmazioni che vanno dal materasso alle linee cortesia, dal tessile – tovagliati ma anche lenzuola e spugne - alla macchina per farsi un perfetto espresso in camera, all’area benessere.
I nuovi alberghi progettati e arredati da grandi designer spesso trasformano strutture storiche altamente evocative. Due esempi recenti sono a Londra, con l’iconica Battersea Power Station dove ha appena aperto l’Art’otel mentre la catena Raffles ha dato nuova vita al palazzo che fino agli anni ’60 del Novecento ha ospitato il Ministero della Difesa, a Whitehall. Tutti puntano su ristoranti e cocktail bar di livello – sempre più in grado questi ultimi di attirare turisti in cerca di bartender ormai noti come e più dei colleghi chef – aprendosi all’esterno ma mantenendo un occhio di riguardo ai clienti dell’hotel che, volendo, possono trovare nella struttura il massimo del servizio in tutti gli aspetti del viaggio. Dal food al benessere allo shopping, senza dimenticare gli spazi per uno smart working sempre più diffuso, che molti viaggiatori utilizzano come chiave per “evadere” da casa unendo il lavoro alla scoperta di nuove destinazioni.
Tutto questo mondo che si sta rinnovando sarà presente in tutti i suoi aspetti, dagli arredi alla tavola alla tecnologia, dalle attrezzature alle amenities, a HostMilano dal 13 al 17 ottobre 2023. Appuntamento imprescindibile per dare vedere in concreto cos’ha da dirci l’ospitalità del futuro.