Dopo il successo della passata edizione, io e mia figlia Debora non potevamo che accettare l’invito a condurre Host, una fiera internazionale che racchiude molteplici cuori e anime e con il merito di far conoscere la pasticceria italiana nel mondo. Ma Host, invero, non è solo questo.

Ora che, fortunatamente, le limitazioni legate al Covid non ci sono più, avremo l’occasione di assaggiare e fare assaggiare dolci provenienti da tutte le parti del mondo, dando sì lustro al dolce nostrano, non senza guardare alle tradizioni che provengono dall’estero, scoprendo anche sapori sconosciuti al palato europeo.

In questo “viaggio” saremo accompagnati da tanti ospiti, i quali avranno l’onere e l’onore di raccontare sé stessi, i loro prodotti, i collaboratori, i laboratori, la storia e gli obiettivi.

Gli ospiti ci trasporteranno ogni giorno fra un continente e l’altro, rendendo questa edizione di Host interattiva e, soprattutto, più internazionale che mai.

Nondimeno, grazie agli ospiti potremo fare anche un viaggio nel tempo, andando a scoprire le origini del dolce, che vanno di pari passo con quelle dell’uomo, per poi proiettarci in avanti, verso il futuro della pasticceria.

Gli ospiti, infatti, non saranno solo pasticceri, ma anche personalità che si occupano di cioccolateria e di gelateria, nonché dell’amministrazione dell’azienda, delle risorse umane e del marketing, elemento fondamentale per far conoscere la pasticceria nel mondo.

Lasciatemi, dunque, ringraziare Host e i suoi organizzatori, i quali ci daranno la possibilità di confrontarci con moltissimi colleghi, esperti e fornitori.

Pertanto, non mi resta che darvi appuntamento dal 13 al 17 ottobre presso i magnifici padiglioni di Host. Io e mia figlia Debora e i nostri collaboratori, ci impegneremo al massimo per mettere le nostre esperienze a disposizione dei visitatori, i quali, ne sono certo, arriveranno numerosissimi come sempre.

Iginio Massari